Sono sei i cani avvelenati nel territorio comunale e lasciati a bordo strada, ma si teme il peggio, ovvero una raffica di animali uccisi per mano di killer che scelgono di preparare delle polpette avvelenate per causarne la morte. Una strage perpetuata a danni di animali randagi innocui che girovagano e che criminali decidono di uccidere. Inutile le indagini fin ora avviate. Anche privati stanno cercando di fare luce sulla vicenda con la speranza di risalire ai responsabili anche se è alquanto complicato tracciare i movimenti dei malintenzionati. «È stato inaspettato il raid degli avvelenatori. È importante intensificare i controlli e mettere in atto le dovute azioni repressive e preventive da parte delle autorità preposte – dichiarano alcuni residenti – per evitare che chiunque possa andare a depositare bocconi avvelenati che rappresentano un pericolo non solo per cani, ma anche per gatti, fauna selvatica e per le persone che abitualmente frequentano la zona, ma anche per l’ambiente».
Negli ultimi anni sono stati fin troppo frequenti i casi di avvelenamento e maltrattamento di cani e altri animali, soprattutto nelle zone rurali mojesi. «Per quanto tempo ancora – concludono gli abitanti del piccolo paesino – dobbiamo assistere a questa mattanza? Noi faremo uno specifico esposto con l’auspicio di interventi rapidi ed efficaci, perché sono certamente persone indegne che stanno colpendo gli animali senza uno scopo. Meglio rintracciarle e assicurarle alla giustizia prima che continuino imperterrite ad esternare la loro follia sui nostri amici a quattro zampe». ALESSANDRA IRACI TOBBI Fonte “La Sicilia” del 11-12-2023