“Viene Natale … Se stiamo lontani staremo vicini”… È questo titolo del brano scritto dal cantautore siciliano Kaballà, Vincenzina Cirillo e Lello Analfino, per il progetto solidale “Sicilia per l’Italia”, ideato e promosso dalla Regione Siciliana e dalla Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù per sensibilizzazione ai corretti comportamenti da seguire in occasione delle festività natalizie per contrastare il coronavirus e a sostegno delle famiglie degli operatori sanitari. Ma non solo, una vera “opera musicale” di solidarietà per trasmettere un messaggio di resilienza e speranza verso il futuro, con una melodia che tocca il cuore, consapevoli che questo Natale sarà diverso, e dobbiamo essere tutti più uniti nel rispettarci reciprocamente.
Qual è la genesi di questo brano? «Nella rinuncia potremmo stare di nuovo vicini, accontentandoci adesso di abbracci senza braccia e baci senza bocca – racconta Kaballà, autore anche delle musiche – parole racchiuse nel sottotitolo del brano che è nato in maniera miracolosa. Una sera a casa, mentre mia moglie cucinava, mi sono messo al pianoforte e la canzone mi è venuta fuori in appena mezz’ora. Mentre scrivevo il ritornello, mi è arrivato un messaggio WhatsApp, con una suggestione poetica di Lello, che si è incastrata perfettamente in quello che stavo componendo, come un evento piovuto dal cielo. È difficile che le canzoni abbiamo una magia così forte. Tra l’altro a far da trait d’union è stato Nuccio La Ferlita, manager di PuntoeaCapo e produttore esecutivo, che mi ha inviato il messaggio, proprio nell’istante. Un segno del destino e un piccolo miracolo, come gli sforzi fatti dagli artisti e dalla produzione in così poco tempo, specie perché non era un brano che tenevo chiuso in un cassetto, ma è nato di getto, un’ispirazione dall’alto. Vorrei aggiungere anche che con Lello ci conosciamo da oltre 20 anni e c’è sempre stata una grande stima ed empatia reciproca. Abbiamo anche collaborato insieme ma solo di striscio. Questa è la prima volta che facciamo un progetto insieme e non sarà l’unico».
Alla chiamata hanno risposto tantissimi cantanti dell’Isola, band, cori, dando il via una straordinaria macchina organizzativa di “bene”. Possiamo dire che noi siciliani siamo un popolo generoso? «Siamo un popolo globalmente pigro – commenta Lello Analfino – però quando un italiano ha bisogno dell’altro, succedono degli eventi straordinari e ritroviamo quell’unione perfetta anche tra le persone, e questo rende ancora più magico questo progetto. Prima dalla penna, come un rosario che si sgrana attraverso le preghiere. La Sicilia del resto è una fucina di artisti straordinari dal cuore grande».
Quali sono le vostre speranze per il futuro? «Che si possa tornare a fare i live – aggiunge Lello – ma in piena sicurezza, naturalmente tutti vaccinati e lontani dal pericolo. La musica del resto è un momento di felicità, aggregazione e condivisione». Per Kaballà, invece, «avere quasi tutti gli artisti che cantano la mia canzone mi mette in pace, come il pensare che il Sud e la Sicilia fanno qualcosa per l’Italia. Questa canzone ha un intento consolatorio e di speranza, perché è nata miracolosamente, ma il vero miracolo lo deve fare la scienza. Dobbiamo avere fiducia». Coinvolti nel progetto i grandi nomi della musica siciliana: Carmen Consoli, Roy Paci, Mario Biondi, Mario Venuti, Suor Cristina, Giovanni Caccamo, Deborah Iurato, Loredana Errore, Mario Incudine, Kaballà, Ivan Segreto, Lello Analfino, Giuseppe Anastasi, Roberta Finocchiaro, Silvia Salemi, Miele, Carlo Muratori, Daria Biancardi, Lidia Schillaci, Coro Interscolastico Vincenzo Bellini Di Catania, Daniela Giambra, Picciotto, Massimo Youth Orchestra-Orchestra Giovanile Del Teatro Massimo Di Palermo, Patrizia Laquidara, Rosario Di Bella, Shakalab, Tony Canto, Vincenzo Spampinato, Caterina Anastasi e Manola Micalizzi Dei Babil On Suite. Tra i partecipanti di Sicilia per l’Italia, i due grandi mattatori della televisione italiana, Rosario Fiorello e Nino Frassica, entrambi onorati di essere stati coinvolti in questo progetto corale in tutti i sensi. Il brano sarà disponibile da oggi in radio e su tutte le piattaforme streaming e in digital. I proventi del progetto, saranno devoluti alla Fondazione Giglio che ha attivato un conto dedicato per ricevere donazioni libere (IBAN: IT78Y0521643260000000091315). Elisa Petrillo Fonte “La Sicilia” del 22-12-2020