Un giovane di vent’anni, Fabio Currao, originario di Bronte ma residente a Randazzo, è la vittima di un incidente che si è verificato giovedì in tarda serata sull’Etna. L’autovettura del giovane, una Ford Fiesta, è stata avvistata da alcuni turisti nella tarda serata di giovedì, nei pressi di una profonda scarpata che si affaccia sui Monti Silvestri. Parte da quei l’allarme per l’incidente mortale che mette in allerta prima la Polizia Municipale di Zafferana Etnea e di Nicolosi, e subito dopo i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di stanza a Nicolosi e i Carabinieri. Troppo difficile, infatti, per gli agenti della polizia municipale, raggiungere nella notte e senza gli ausili tecnici di cui sono dotati i colleghi del Soccorso Alpino il fondo della scarpata dove giaceva l’autovettura del giovane. Sull’auto, ridotta ad un groviglio a causa del violento impatto, i militari trovano tracce di sangue e un telefonino che suona all’impazzata. Ma quando i soccorritori raggiungono la vettura non vi sono tracce del conducente, forse sbalzato all’esterno dell’autoveicolo o allontanatosi volontariamente dopo l’impatto. Partono allora le indagini sulla vettura e dal numero di targa del veicolo si riesce a risalire al proprietario della vettura, intestata a Currao, e soprattutto si apprende che i genitori del giovane avevano già lanciato l’allarme poiché il figlio si era allontanato la mattina da casa e non aveva più dato segnali. Il fatto che il ragazzo non fosse sulla vettura alimenta per un breve momento le speranze che, benché ferito, possa essersi allontanato per cercare aiuto. Ma le speranze di ritrovare Fabio Currao ancora vivo si spengono quando il corpo senza vita del giovane viene invece ritrovato, dopo accurate ricerche avvenute nel buio della notte, qualche decina di metri più in là. Nella notte, dopo l’autorizzazione del magistrato di turno, la pietosa rimozione del corpo senza vita del giovane che è stato portato all’obitorio di Catania. Per tutta la giornata di ieri sono proseguiti i rilievi della Polizia Municipale sul luogo dell’incidente mentre per la rimozione dell’autovettura si è dovuto attendere i Vigili del Fuoco.
Marisa Mazzaglia fonte “La Sicilia” del 03-12-2011