È lutto cittadino oggi a Nicolosi, per rendere omaggio al volontario tecnico del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico siciliano della stazione Etna Sud (Sass), Salvatore Laudani, 47 anni, deceduto domenica scorsa durante l’attività di soccorso a 2.246 metri di quota, in località Schiena dell’Asino, per salvare un escursionista che era scivolato fratturandosi una gamba. Poco dopo le 20, a salvataggio effettuato, Salvatore Laudani si è accasciato esanime nella bufera scatenatasi sull’Etna mentre rientrava con i colleghi, lasciando moglie e due figlie. Ancora da accertare la causa del decesso, si ipotizza un malore dovuto allo sforzo, un infarto o l’ipotermia. «Un grande padre, un marito affettuoso e un amico sempre disponibile. Uomo encomiabile, un eroe – racconta l’amico Giuseppe Gemmellaro – pochi come lui, uno che si è sempre speso per gli altri, che si dedicava agli altri, ha effettuato un salvataggio estremo, tenendo duro fino all’ultimo, anche se sentiva già i morsi del freddo, non ha esitato a salvare una vita a costo della sua».
Un uomo perbene, ben voluto e stimato come del resto l’intera famiglia, che è raccolta nel dolore per la grave perdita.
«L’intera cittadinanza è rimasta sconvolta dalla tragica scomparsa di Salvatore, conosciuto e ben voluto da tutti – ha dichiarato il sindaco Angelo Pulvirenti – pertanto ho ritenuto di interpretare il comune sentimento dei miei concittadini e dell’amministrazione comunale tutta, proclamando il lutto cittadino in segno di rispetto e partecipazione al profondo dolore della sua famiglia». «Ho appreso con grande dispiacere la notizia della scomparsa del volontario Salvatore Laudani, deceduto nelle difficili operazioni di soccorso di un escursionista sull’Etna – ha affermato Il capo Dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio – «a nome del Servizio nazionale di Protezione civile esprimo profondo cordoglio a tutte le donne e gli uomini del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, ricordandone l’impegno quotidiano. Alla famiglia rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze. Maria Luisa Chiarenza Fonte “La Sicilia.it”