«Le ordinanze emesse dalla Presidenza del Consigli e della presidenza della Regione indicano certamente la giusta direzione, ma è bene che vengano fatte rispettare dalla gente anche a costo di impiegare la forza pubblica». È quanto sostiene il sindaco di Randazzo Francesco Sgroi, preoccupato, come tutti, che l’esodo di persone provenienti dal Nord acceleri il contagio del coronavirus. Per questo il sindaco Sgroi lancia un appello al presidente Nello Musumeci: «Ho apprezzato le indicazioni del decreto Conte ed ancor di più quelle più restrittive emanate dal nostro presidente Musumeci, ma affinché producano i frutti sperati dobbiamo convincere la gente a rispettarle. Anche io devo farlo –prosegue – come sindaco di di tanta gente venuta dalla zona rossa. Le ordinanze ci dettano le regole, ma ci accorgiamo che molti non le rispettano e i Comuni non hanno la forza sufficiente a imporle. E trattandosi di salute noi sindaci non possiamo rimanere da soli. Per questo chiedo al presidente Nello Musumeci che faccia intervenire le forze di polizia e se il caso l’esercito, facendo ricorso all’articolo 31 dello Statuto della Regione siciliana».
Ma vediamolo l’articolo 31 dello Statuto siciliano che al comma 1 recita: «Al mantenimento dell’ordine pubblico provvede il Presidente della Regione a mezzo della polizia dello Stato, la quale nella Regione dipende disciplinarmente, per l’impiego e l’utilizzazione, dal Governo regionale. Il Presidente della Regione può chiedere l’impiego delle forze armate dello Stato”. «So – continua Sgroi – che mai è stato fatto ricorso a questo articolo, ma è vero anche che mai siamo stati chiamati a fronteggiare un’ epidemia simile». Sgroi ha una richiesta anche per il presidente Giuseppe Conte: «Il virus ormai è da noi e come nel Nord Italia metterà in crisi la nostra debole economia. E’necessario quindi che anche la Sicilia sia dichiarata zona rossa. I benefici giustamente garantiti in Lombardia e nelle 14 provincie ci aiuteranno a mantenere più facilmente quei comportamenti che tutti speriamo fermino l’epidemia». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 10-03-2020