Con la posa delle ultime panchine dietro alle absidi della basilica di Santa Maria e in piazza della Basilica, dovrebbe essere completo l’arredo urbano voluto dal sindaco Francesco Sgroi nel primo tratto della via Umberto. Molti commercianti però contestano l’iniziativa. Ritengono che le panchine oltre a danneggiare il commercio siano causa di problemi di sicurezza. Non tutti però sono della stessa idea. C’è chi plaude l’iniziativa. «Intanto intorno non si trova posteggio –ci dicono alcuni – I parcheggi nelle aree vicine sono sempre occupati. Ci domandiamo: un’ambulanza o un veicolo pesante dei vigili del fuoco che risale da via Umberto, può agevolmente immettersi in via Marconi o via Gaeta?» Infine ci dice un commerciante: «Non tutti hanno lo spazio per lo scarico merci in prossimità dei negozi. Quali i criteri di scelta?» «Io pagavo il suolo pubblico per mettere dei tavoli –afferma un altro – Adesso con la carreggiata ristretta non posso farlo più. Chi vuole mangiare fuori va altrove».
Non tutti i commercianti però la pensano così. C’è chi, nonostante le difficoltà la considera una buona idea e c’è chi è totalmente d’accordo. «Le panchine hanno portato ordine – si dice – non è poi così male». «Piace l’idea di poter sedermi – continua un altro – ma il piccolo commercio dei prodotti di rapida vendita è stato penalizzato. La gente che non può fermarsi con l’auto compra altrove». «Bellissima iniziativa – invece affermano altri – la sposo in pieno. Noi commercianti dobbiamo imparare a non occupare con le nostre auto i posteggi. Allora si che ci sarebbe spazio per l’auto dell’avventore del piccolo commercio». Altri denunciano un dietrofront dell’Amministrazione sui parcheggi a ore nelle vicinanze che provocherebbe la carenza di posteggi. Ed a protestare però è anche qualche pedone cui è piaciuta l’iniziativa: «Quando la via Umberto è aperta al traffico, nelle aree per lo scarico delle merci posteggia anche chi non deve scaricare. Soprattutto chi ha le carrozzine per passeggiare deve invadere la carreggiata riservata al transito delle auto».
Noi abbiamo sottoposto tutte queste perplessità al primo cittadino che ha affermato: «Quando si effettua un cambiamento epocale come questo ci sono pro e contro. La sicurezza nelle vie circostanti è stata assicurata. Abbiamo deciso di ridurre i posteggi a tempo dopo aver capito che questi venivano occupati dai residenti e dagli stessi commercianti, che hanno diritto ad una sosta lunga. Poi il mio compito era quello di dare ordine al primo tratto della via Umberto e credo di esserci riuscito. Ci sarà sempre qualcuno che avrà da ridire qualcosa, ma l’interesse generale è stato tutelato. Questo cambiamento ha portato tanti vantaggi e capisco anche qualche disagio, ma il bilancio è a favore delle panchine. Ai chi si lamenta per le auto in sosta dico meglio adesso, che di auto ve ne sono al massimo 3, che prima quando erano 30». Poi conclude: «Gli scopi generali dell’iniziativa sono stati raggiunti. In via Umberto c’è maggiore ordine. Indietro non si torna». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 04-08-2021