Si è tenuto ieri, davanti al Gip Giuliana Sammartino, l’interrogatorio di garanzia di alcuni dei coinvolti nell’inchiesta “Operazione Aetna”. Tra gli interrogati, l’imprenditore Morosoli, che ha risposto alle domande del Gip e il sindaco di Bronte Graziano Calanna, che come Morosoli ha risposto alle domende (potevano avvalersi della facoltà di non rispondere). Il sindaco Calanna (difeso dagli avvocati Carmelo Peluso e Maria Mirenda) ha negato di avere chiesto 20 mila euro e istigato alcuno alla corruzione, chiarendo che da sindaco aveva emesso atto di manifestazione d’interesse sulla vicenda dell’affidamento a un’impresa privata della gestione della manutenzione e sfruttamento dell’energia elettrica prodotta dall’acquedotto di Bronte e specificando che le decisioni spettavano al Consiglio comunale. Il sindaco, momentaneamente sospeso è ora in attesa delle decisioni del Gip, in merito alla sua situazione.