Vanno avanti lentamente i lavori all’ospedale di Bronte, per vedere finalmente operativi la nuova Tac, e il nuovo pronto soccorso. La Tac, come scritto qualche giorno fa, è finalmente in funzione, anche se ancora in modo parziale, infatti i tecnici stanno eseguendo i test per portarla a pieno regime. «Un lavoro iniziato tre mesi fa – dice Biagio Venia del Comitato a difesa dell’ospedale – e che ancora non è completo. Nel frattempo, in piena emergenza sanitaria, ci vediamo costretti a chiedere sempre le stesse cose. Da settembre sono iniziati i lavori per la Tac, che dovevano durare un mese e oggi sentiamo dire che funziona da qualche giorno, tra l’altro effettuando solo gli esami senza mezzo di contrasto. Inoltre – continua – anche i locali del nuovo pronto soccorso ci dicono che sono già pronti, ma ancora non sono in funzione, e soprattutto non abbiamo notizie del contributo che il banchiere Joe Ficalora, ha dato per l’emergenza Covid molti mesi fa, che doveva servire a comprare dei ventilatori polmonari per il pronto soccorso e che ad oggi, ancora aspettiamo, così come l’ambulanza, con la ditta aggiudicatrice della gara, che dovrebbe consegnarla entro questo mese. Le passerelle elettorali sono terminate da due mesi, e in piena emergenza sanitaria a causa del covid, l’ospedale di Bronte non può essere trattato così, non lo meritano i lavoratori che si sacrificano ogni giorno, né i tanti pazienti ancora una volta trattati come cittadini di serie B».
Una denuncia dura che si unisce al problema del personale che proprio in questo periodo ha visto molte assenze tra i ranghi, proprio a causa del covid. Proprio nel pronto soccorso, oltre alla carenza di medici, che mancano ovunque, si è assistito anche a una mancanza di infermieri a causa dei contagi da covid. Su 16 infermieri in servizio, 6 sono stati contagiati e non sono stati sostituiti, caricando di ulteriore lavoro i 10 rimasti, e non mandando sostituti da altri reparti, come si era pensato in un primo momento. L’Asp, interpellata, ha ribadito che la Tac è in funzione, e che il pronto soccorso a breve sarà messo in funzione, così come per la nuova ambulanza, la cui gara è in dirittura d’arrivo. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 04-12-2020