Firmato ieri, a Palazzo delle Aquile a Palermo, il protocollo d’intesa, di carattere culturale, fra la Capitale italiana della cultura 2018, Palermo, e sette comuni del versante nord dell’Etna: Bronte, Maletto, Randazzo, Piedimonte, Castiglione, Fiumefreddo e Linguaglossa capofila. A firmare il protocollo il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e i sette sindaci dei centri del versante nord dell’Etna. Il tutto nasce, come si legge nel preambolo del protocollo, quando nel 2015 la sinergia d’iniziativa tra i centri etnei del versante nord, Bronte, Linguaglossa, Maletto e Randazzo e il distretto Taormina Etna permetteva di offrire alla collettività la preziosa rete dei musei etnei: il museo di scultura all’aperto al Castello Nelson di Bronte, il museo Francesco Messina esposizione permanente Salvatore Incorpora di Linguaglossa, il museo civico Salvo Nibali di Maletto e quello dell’Opera dei Pupi di Randazzo. Essendo stata nominata Palermo, nel 2018, capitale italiana della cultura già facente parte dei luoghi e dei percorsi considerati patrimonio dell’umanità (percorso arabo-normanno) si è voluto coniugare tale prezioso patrimonio con quanto di altrettanto valido contiene il territorio etneo col vulcano Etna, recentemente entrato a far parte della World Heritage List. Col protocollo d’intesa siglato ieri si è voluto legare, idealmente e con una condivisione degli spazi culturali, le risorse e il patrimonio disponibile delle due aree siciliane, quella arabo normanna con a capo Palermo e il distretto museale e culturale etneo del versante nord, del quale fanno parte i 7 comuni legati da un protocollo d’intesa già sottoscritto a Linguaglossa il 20 ottobre 2017. Scopo non ultimo è anche quello di fruire dell’esperienza acquisita da Palermo per adottare buone pratiche nello sviluppo dei processi di condivisione e conoscenza del patrimonio culturale, materiale e immateriale dell’area nord dell’Etna. A ciò si aggiunge la volontà dei 7 comuni di avviare nel 2018 un percorso organizzato che incentivi le comunità locali e quelle scolastiche in particolar modo, per visitare e conoscere Palermo. «Proseguiamo – ha dichiarato il sindaco di Linguaglossa Puglisi – sul solco tracciato dal protocollo del 20 ottobre scorso di sviluppo del comprensorio Etna nord in chiave turistica e culturale». «Oggi – ha aggiunto l’assessore alla Cultura di Linguaglossa Andrea Cerra – si apre una stagione di confronti, consapevoli che solo dalle buone pratiche si può ripartire». EGIDIO INCORPORA