Da 12 Comuni il Parco fluviale dell’Alcantara arriverà a 18. Questo l’obiettivo dell’Ente che ha portato il commissario straordinario ad adottare la delibera n. 3 del 14 novembre scorso, con la quale si approva la proposta di perimetrazione definitiva dell’area protetta, (delimitazione per 12 anni in “gestazione” visto che ancora tutto è in iter) di cui avevamo già dato notizia. Dopo numerosi incontri, e diverse audizioni, il commissario straordinario ing. Mauro Verace ha adottato la proposta in oggetto che dovrebbe portare il Parco Fluviale dell’Alcantara ad includere altri 2 comuni del Catanese, Bronte e Linguaglossa, e altri 4 del Messinese ovvero Mongiuffi Melia, Montalbano Elicona, Santa Domenica Vittoria e Tripi che andrebbero ad aggiungersi ai 12 attuali: Francavilla di Sicilia, Gaggi, Giardini Naxos, Graniti, Malvagna, Mojo Alcantara, Motta Camastra, Roccella Valdemone, Taormina, nel Messinese; Calatabiano, Castiglione, Randazzo. Ora, se dalla Regione verrà il nulla osta, resterebbe comunque fuori il Comune di Floresta, territorio già vincolato dal Parco dei Nebrodi, ma dove ci sono proprio le sorgenti del fiume Alcantara ed un lungo tratto dello stesso, però ricadente già all’interno del Parco dei Nebrodi. Il Parco dell’Alcantara così passerebbe da una superficie attuale di ettari 1.927,48 ad una superficie complessiva di 28.201,77. Le porzioni di territorio dei nuovi Comuni inclusi e che già ricadono all’interno dei parchi dell’Etna e dei Nebrodi resteranno fuori dalla delimitazione così proposta restando vincolati ai due parchi già citati. La perimetrazione è stata studiata in questi anni e redatta dal Cutgana di Catania e in pratica va ad includere quello che rappresenta già l’intero bacino idrografico dell’Alcantara.
Michele La Rosa Fonte “La Sicilia” del 21-11-2013