Sindaci e amministratori dei Comuni che ricadono nel Parco dell’Etna hanno sottoscritto il protocollo d’intesa aggiuntivo che estende a tutti i comuni l’accordo tra il Parco dell’Etna e l’ENEL Distribuzione, già in vigore da tre anni, che ha avuto un impatto sul territorio estremamente positivo, in termini di rispetto dei tempi e di soddisfazione del cittadino. Sottolinea la presidente del Parco Marisa Mazzaglia: “Siamo certi che l’estensione ai Comuni del protocollo d’intesa semplificherà ulteriormente le procedure per il completo rilascio delle autorizzazioni e la conseguente realizzazione degli interventi. Inoltre migliorerà la qualità del servizio al cittadino e renderà più efficienti ed efficaci i rapporti tra il Parco e i Comuni stessi”. L’accordo già in vigore tra il Parco e l’Enel prevede la semplificazione delle procedure e minori tempi di attesa per l’allaccio per i cittadini. In particolare, si intendono pre-autorizzate le attività per la fornitura di energia elettrica per quei casi in cui l’utente è alimentabile attraverso una semplice derivazione interrata dagli impianti esistenti. Adesso è stato integrato con una procedura che consente la preautorizzazione sia del Parco sia del Comune interessato, a fronte della accettazione, da parte dell’ENEL, anche delle modalità di scavo e ripristino su strada comunale. Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto per il Parco dalla presidente Mazzaglia, per l’ENEL distribuzione dal responsabile dell’area di Catania ing. Francesco Palazzotto. Hanno già aderito oggi, nella sede dell’ente, i comuni di Belpasso (con il funzionario delegato Alfio Guglielmino), Bronte (ha firmato il sindaco Giuseppe Firrarello), Castiglione di Sicilia (con il sindaco Salvatore Barbagallo), Ragalna (ha firmato il consigliere Alfio Nicolosi), Santa Maria di Licodia (ha firmato il sindaco e vicepresidente del Parco Salvatore Mastroianni), Sant’Alfio (con l’assessore Alfio Nicolosi), Per gli altri Comuni c’è ancora tempo. “Il protocollo resta aperto – puntualizza Agata Puglisi, dirigente responsabile dei lavori pubblici del Parco, che ha curato il procedimento – I comuni del Parco che non l’hanno sottoscritto fin da adesso perché non hanno ancora perfezionato la procedura all’interno della propria Amministrazione, potranno farlo successivamente”.