“Sul futuro dell’Ente Parco dell’Etna deciderà il giudice. Abbiamo già presentato una richiesta di accesso agli atti e nelle prossime settimane notificheremo ricorso al Tar sulla legittimità della nomina di Carlo Caputo”. Lo dice Anthony Barbagallo parlamentare all’Ars e segretario regionale del Partito democratico. “Caputo – sottolinea Barbagallo – non è in ‘possesso dei titoli culturali e professionali adeguati e non si è particolarmente distinto nella salvaguardia dell’ambientè secondo quanto disposto dall’articolo 9 bis della legge regionale 14/1988. In Italia e in Europa i parchi sono guidati da figure di alto livello professionale. Basta leggere i curriculum dei presidenti di Sila, Gran sasso, Cinque Terre o di altri per apprezzare il livello di corsi di studio attinenti e di vite spese a tutela dell’ambiente. Il presidente Musumeci invece di pensare alla valorizzazione di uno dei Parchi più prestigiosi d’Eurorpa – aggiunge Barbagallo – ha preferito procedere con la logica della spartizione di poltrone, a dispetto anche della grave situazione economica dell’Ente. La nomina di Carlo Caputo, come Presidente del Parco dell’Etna, è quantomeno di dubbia legittimità – continua – e la furbata di inserire Caputo tra i componenti dell’ufficio di gabinetto dell’assessorato al Territorio, per evitare il parere della prima commissione legislativa dell’Ars, mortifica tutti i deputati regionali che si sono già formalmente espressi contro tale nomina”.
“Il Pd aveva già sollevato il problema, ma il governo regionale ha scelto di procedere senza tener conto delle disposizioni di legge e degli evidenti vizi di forma. Noi siamo convinti – conclude – che la credibilità politica si conquista con scelte rispettose delle regole e non con procedure da nominificio che sviliscono il ruolo e la credibilità delle istituzioni”. Fin qui l’atto di accusa del Pd siciliano. Nessuna replica, sinora, dal diretto interessato, Carlo Caputo che attende l’insediamento ufficiale nel nuovo incarico per presentarsi nella veste che gli è stata attribuita dal governo regionale. Sino ad allora, avevano già fatto sapere fonti vicine all’ex sindaco di Belpasso, nessuna dichiarazione alla stampa. Anche perché Caputo intenderebbe presentarsi pubblicamente alla stampa e ai cittadini illustrando il sio progetto per il rilancio del Parso. Adesso si vedrà se e come Caputo riterrà di dovere rispondere all’attacco che arriva dal Partito democratico siciliano. Fonte “La Sicilia” del 19-05-2020
LA REPLICA DELL’ONOREVOLE ZITELLI «Le parole del segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo, a proposito della recente nomina di Carlo Caputo, a Presidente del Parco dell’Etna, sono a dir poco imbarazzanti. Lo sono sotto il profilo umano, perché costituiscono un attacco esclusivamente personale al neopresidente e, lo sono sotto il profilo politico, perché rappresentano una ipocrisia, senza precedenti, da parte di chi si è contraddistinto, col precedente governo Crocetta, nel fare scuola in ambito di “nominifici”. La pratica della spartizione non ci appartiene e mai ci apparterrà, caro onorevole Barbagallo.»
A parlare è il deputato regionale di “Diventerà Bellissima”, Giuseppe Zitelli che interviene dopo l’attacco del segretario del PD Barbagallo, rispetto alla nomina di Carlo Caputo a presidente del Parco dell’Etna. «Altro che curriculum dei presidenti del Gran Sasso o della Sila – continua Zitelli -, si ricordi delle sue nomine, caro onorevole Barbagallo. Vuole che le rinfreschiamo la memoria? Proprio lei vuole dispensare a noi lezioni di moralità? Tra l’altro il neopresidente del Parco dell’Etna, Carlo Caputo, ha tutte le carte in regola per far bene; basta guardare ai grandi risultati che ha raggiunto nel ruolo di amministratore della sua città. Le cito su tutti i risultati ottenuti nell’ambito della raccolta differenziata e nella lotta all’abbandono di rifiuti proprio a Belpasso, o l’iniziativa di “Belpasso, città delle 100 sculture”, evento multidisciplinare, con azioni concrete ottenute nei settori della cultura, dell’istruzione e dell’alta formazione professionale, della valorizzazione del territorio e della pietra lavica. Sono certo che Carlo Caputo dimostrerà cosa significhi rilanciare e valorizzare una meraviglia della natura, qual è l’Etna, patrimonio dell’umanità. Un bene ambientale che dovrebbe vederci tutti uniti, lavorando sinergicamente per la tutela del vulcano e del suo territorio. Al Pd ed al suo segretario – conclude l’on. Zitelli – auspico di essere, almeno una volta ogni tanto, più umili e di accettare che fuori dal loro cerchio magico vi siano persone capaci di accendere speranza ed entusiasmo.»