Una doppia curva a S e l’automobile, una Ford Escort, che sbanda e finisce in una zona in cui era appostato un gruppo di spettatori. Alla fine, i feriti totali sono otto: tutte persone che erano andate ad assistere al 6° trofeo Città di Piedimonte, organizzato dalla Salerno corse. Il pilota del veicolo coinvolto – proveniente da Malta con tutto il suo team – sarebbe rimasto illeso, mentre l’elisoccorso è intervenuto per portare all‘ospedale Cannizzaro almeno due dei feriti, le cui condizioni sin dall’inizio sono sembrate piuttosto gravi. Si tratterebbe di una donna e di un ragazzino di 14 anni di Fiumefreddo. La gara si tiene lungo la strada statale 120, nel tratto tra la rotonda del casello di Fiumefreddo e l’ingresso di Piedimonte. Si tratta di una gara non competitiva e aperta a tutti. Ryan Mangion, 26 anni, è il pilota che non è riuscito a frenare prima di affrontare l’ultima curva, quella che gli avrebbe dato accesso all’unico rettilineo sul percorso. La sua vettura è finita in una piazzola dove si erano sistemati alcuni cittadini. A essere colpiti dall’auto sono stati un uomo, una donna e l’adolescente, questi ultimi due considerati i feriti più gravi. «Per fortuna siamo stati tranquillizzati in questo senso – dice Nando Salerno, organizzatore della gara – In un primo momento la situazione sembrava molto più seria, ma pare che alla fine non sia così». Il condizionale, però, è d’obbligo perché dal nosocomio cittadino non arrivano ancora informazioni a proposito dello stato dei feriti. Nel frattempo la gara è stata sospesa e sono intervenuti sul posto i carabinieri di Randazzo e di Piedimonte Etneo. Si trattava di una competizione su un percorso lungo due chilometri, nel corso di una gara di tipo «slalom». «Le zone di pericolo erano ben segnalate – sostiene Salerno – Non avrebbero dovuto stare là. Ci sta che la macchina vada fuori dalla pista. C’erano le forze dell’ordine, ma è impossibile costringere tutte quelle persone ad andarsene. Non si riescono a seguire le norme basilari affinché succedano queste cose». È il secondo anno di fila che la Salerno corse finisce sulle pagine della cronaca: un anno fa era stata bloccata una competizione che si svolgeva in territorio di Nicolosi, per via di quello che era stato definito un «cortocircuito burocratico». «Dieci giorni fa abbiamo informato sia la prefettura che il Comune di Piedimonte Etneo dell’assenza dei requisiti che richiede la nostra Federazione sportiva per quella gara». Nulla di illecito, ma le parole del direttore centrale della sezione sport dell’Automobile club d’Italia, Matteo Ferrari, lanciano nuove ombre sul trofeo ludico e non competitivo Città di Piedimonte Etneo, domenica scorsa finito in tragedia sfiorata. Questo mentre restano gravi ma statiche le condizioni della 41enne e del 15enne travolti dalla Ford turbo guidata dal maltese Ryan Mangion. Un’auto che ha finito per scaricare tutta la sua potenza addosso ai malcapitati – e imprudenti – appassionati che seguivano il passaggio dei veicoli sul ciglio della statale 120 nel tratto tra Fiumefreddo e Piedimonte. È spuntato, poi, a fotografare quanto accaduto domenica, un video che riprende l’esatto momento dell’incidente, subito oggetto di migliaia di condivisioni. Impossibile, per Mangion, fermare la sua Ford che sembra avere davvero l’acceleratore bloccato prima di schiantarsi contro un carroattrezzi parcheggiato davanti a un piazzale e investire almeno dieci persone. Intorno al veicolo, e tra i cartelli di divieto in bella vista, si scorgono infatti decine dispettatori radunati a ridosso del circuito tra cui, presumibilmente, un ufficiale di gara con giubbotto catarifrangente e bandiera. Presenza confermata anche dai testimoni. A questi operatori toccava la verifica delle condizioni di sicurezza anche rispetto alla presenza di pubblico. A loro e anche alle forze dell’ordine presenti sul posto – in questo caso i carabinieri – così come fissato dalla questura nei documenti preparatori della manifestazione a conoscenza degli altri enti coinvolti: la prefettura e il Comune appunto, ma anche l’Anas in quanto gestore della statale. L’ultimo comunicato medico del Cannizzaro dice che Sono stazionarie, pur nella loro criticità, le condizioni dei due feriti ricoverati all’ospedale Cannizzaro di Catania a seguito dell’incidente nella gara automobilistica di domenica a Piedimonte Etneo. Il ragazzo e la donna, entrambi politraumatizzati e operati in urgenza, si trovano in Anestesia e Rianimazione, dove proseguono il trattamento intensivo con monitoraggio continuo. Per entrambi i pazienti, i medici mantengono riservata la prognosi.
Articolo tratto da MeridioNews Leggi tutto cliccando QUI