Fra due mesi, precisamente il 4 marzo, si svolgeranno le elezioni per il rinnovo di Camera e Senato. Una competizione aperta, che per certi versi potrebbe avere degli sviluppi nuovi per l’Italia. Tra i rumors di candidati e presunti tali, apparsi anche oggi sul quotidiano “La Sicilia” si fanno tanti nomi, ma in pochi conoscono un anedotto che potrebbe cambiare gli equilibri della politica italiana. Infatti, si parla insistentemente di Matteo Salvini papabile leader del centrodestra. Una posizione da leader nata in Sicilia e precisamente a Maletto. Salvini ha avuto la capacità di farsi eleggere segretario della Lega Nord, togliendo dalle mani di Bossi, un movimento molto radicato al Nord, specie in Lombardia e Veneto, ma odiato al sud per le tante accuse di privilegi ed assistenzialismo che Bossi, e i suoi colleghi della Lega, spesso rivolgevano ai “Terroni”. Salvini cambia le carte sul tavolo, complice un alleanza con Angelo Attaguile, e la presentazione della lista della Lega alle europee del 2014, che per la prima volta si affaccia con l’idea di un partito nazionale in tutta Italia. Ancora una volta, Maletto contribuisce ad un exploit della Lega, che raccoglie molti consensi e piazza Antonio Mazzeo, giovane malettese, secondo nelle preferenze della lista, dietro al leader Matteo Salvini. A Maletto, tra l’altro. si raggiunse un risultato storico. La lega, trascinata da Mazzeo, prende ben il 34% dei consensi, un gran numero, pensando che a Pontida, storico centro della Lega, in quelle elezioni la stessa si fermò al 31%. Per Maletto un riscontro mediatico senza precedenti, con televisioni e giornali che vennero ad intervistare il giovane candidato, che nel profondo sud cercava consensi per un movimento storicamente nordista. Lo stesso Salvini, rimase colpito dal risultato, tanto da promettere pubblicamente, che sarebbe sceso personalmente a ringraziare i cittadini di Maletto. E a giugno dello stesso anno, in occasione della Sagra delle Fragole, mantenne la parola. Scendendo a Maletto, ad assaggiare le gustose fragole, e ad incontrare i cittadini e il giovane candidato della Lega. Per la prima volta, Matteo Salvini mise piede fuori dalla sua Padania, quando con grande umiltà venne a ringraziare il popolo malettese e il suo candidato per l’ottimo risultato elettorale ottenuto nelle ultime elezioni europee dando la possibilità alla lega e al suo leader di salire agli albori della cronaca nazionale e di uscire finalmente dalla territorialità nordica a cui era rilegato il partito che aveva ereditato e che lui stesso ha portato con la mossa di aprirsi al sud a sfiorare percentuali storici nei sondaggi. Ecco perché allora Maletto non è solo il comune più alto della Provincia di Catania o un borgo di suggestiva bellezza, ma è anche insieme alla sua fragola(porta fortuna) l’inizio della scalata alla leadership del centro destra di Matteo Salvini e la conseguenziale candidatura a premier. All’epoca vedere un candidato siciliano tra le fila della lega nord sembrava quasi uno scherzo, ma la lungimiranza o la fortuna avvolte girano proprio nei paraggi, ed è cosi che il trentenne Antonio Mazzeo Geometra e imprenditore fu investito da una bolla mediatica senza precedenti che gli consenti di essere uno dei personaggi di spicco della nuova lega salviniana in Sicilia e stando ai rumors Salvini potrebbe tenerlo in considerazione viste le imminenti scadenze elettorali. Il resto è storia recente. Alle regionali siciliane il centrodestra si presenta compatto e vince, e per la prima volta, un rappresentante della Lega entra nell’Assemblea Siciliana. Da allora Salvini ha moltiplicato i suoi viaggi al sud, raccogliendo grandi consensi, e completando la trasformazione da movimento regionale a partito nazionale. “La storia della nuova lega salviniana ebbe origine a Maletto, chissà ripassi di nuovo dai paraggi.” Luigi Saitta