I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Catania, unitamente agli Ispettori del Lavoro civili e su impulso del Direttore Territoriale del Lavoro, negli ultimi giorni hanno proseguito nei controlli preventivi tesi ad evitare le “morti bianche” nei cantieri. Per diminuire il fenomeno delle imprese fuori regola sul territorio ed evitare che meno controlli in provincia possano favorire fenomeni di sfruttamento della manodopera, sono state estese le attività ispettive anche fuori città. Le ispezioni hanno consentito di scoprire: * In un primo cantiere a Catania 2 lavoratori “in nero” su 3 presenti; * in un secondo cantiere ad Aci Castello 1 lavoratore “in nero” su 3 presenti; * in un’ azienda metalmeccanica di Belpasso 4 lavoratori “in nero” su 5 presenti. Nei 3 casi è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale, per cui i titolari hanno dovuto pagare immediatamente 1950 euro per poter riavviare le attività ed una maxi sanzione di 4000 euro per ogni singolo lavoratore in nero, oltre alla regolarizzazione degli stessi ed ai pagamenti dei contributi previdenziali. Inoltre a seguito della verifica dell’osservanza delle norme del Testo Unico sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro, i militari e gli ispettori civili hanno provveduto a: * denunciare alla Procura della Repubblica di Catania: . il titolare della prima impresa edile di Catania, per non avere formato i lavoratori, per non averli sottoposti a visita medica, non avere loro consegnato i dispositivi individuali di protezione, per non avere predisposto le basette stabilizzatrici del ponteggio; . il titolare della seconda impresa edile di Aci Castello, per non avere formato gli operai dipendenti e per non avere provveduto al regolare ancoraggio del ponteggio metallico allestito. Al termine delle operazioni i militari hanno: * controllato 4 aziende; * verificate 11 posizioni lavorative di cui 7 in nero; * accertate sanzioni amministrative per 42.000 euro; * contestate ammende per 57.000 euro; * recuperate contributi INPS per 6.900 euro: Lavoratori in regola, contratti corretti, sicurezza nei cantieri: questi gli obiettivi dei Carabinieri dedicati alla Tutela del Lavoro. In un momento di grande trasformazione del mondo del lavoro conseguente alle recenti riforme di settore, i Carabinieri fanno rispettare le leggi con costanza ed equità: nessun eccesso, solo correttezza. E’ questo un momento particolarmente delicato, un momento in cui l’applicazione delle riforme deve essere “testata” nella pratica al fine di capire se il risultato è altrettanto positivo della proposizione delle norme. Su questi aspetti la Direzione Territoriale del Lavoro vigila con grande attenzione. Occorre sempre ricordare a tutti che un operaio in regola e in buona salute rende sempre di più di uno malpagato e magari ferito per cause occasionali. Inoltre l’avere personale in regola costa di meno che dovere oblare sanzioni amministrative e rifondere contribuzioni INPS non corrisposte per tempo.