Colpo di scena nella querelle, lunga ormai quasi un anno, che vede il Parco dell’Etna contrapporsi all’ex sindaco di Maletto, Pippo De Luca, il punto lo segna proprio l’ente guidato da Marisa Mazzaglia, che si vede accogliere, dalla sezione staccata catanese del Tar il ricorso presentato contro Assessorato del Territorio e Ufficio legale della Regione, oltre che contro lo stesso De Luca. Punto della discordia la decadenza di questi dalla sua poltrona all’interno del Comitato esecutivo dell’ente, decadenza votata a fine 2013 dal Consiglio dei sindaci. Nel Comitato siedono amministratori locali ed esperti di beni ambientali: quest’ultima la veste sotto cui De Luca sarebbe stato nominato, in quota centrodestra, nel 2013. Il voto dei sindaci per la decadenza, sostenuto dalle amministrazioni legate, più o meno indirettamente, al Pd, fu invece giustificato con l’idea che De Luca fosse stato designato in qualità di amministratore locale e non di tecnico, ragione per cui egli avrebbe dovuto lasciare il posto già al momento della conclusione dell’incarico a Maletto. Nella scorsa primavera, tuttavia, fu appunto l’Ufficio legale della Regione a bollare l’intera procedura – che nel frattempo ha paralizzato il Comitato, non convocato da mesi – come illeggittima, chiedendo il reintegro di De Luca. Per il Tar, invece, “Nonpuò che sostenersi che l’ente non abbia inteso nominare De Luca quale “esperto”, poiché nel provvedimento impugnato di tale diversa volontà non vi è traccia”. In sostanza, al momento della sua nomina, non sarebbe stata data “specifica e puntuale motivazione” riguardo la natura dell’incarico dell’ex sindaco, che peraltro “non puà essere arbitrariamente rilevata ex post”. De Luca però non molla: “La battaglia contro l’accanimento nei miei confronti continua, sono stato nominato come esperto e sto già valutando cosa fare per dimostrarlo in maniera incontrovertibile”. Francesco Vasta Fonte “La Sicilia” del 28-08-2016
Finalmente Un Poltronaro in meno. a casa. goodd