Un altro passo è stato compiuto. Si continua a lavorare per il raddoppio della Statale 284, nel tratto compreso tra Paternò ed Adrano. L’Anas ha approvato il piano per “l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio”, delle particelle di terra del 1° lotto, lungo il percorso dell’importante arteria stradale. Quattro i Comuni interessati: Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia e Paternò, per tutti i 15 chilometri dell’arteria stradale che verrà dotata di due corsie per senso di marcia. L’intervento, come si legge nella documentazione a firma del commissario straordinario, Raffaele Celia “è presente nel Contratto di programma 2016 – 2020 stipulato fra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (ex Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) e l’Anas, nonché nella Delibera Cipe n. 54/2016 inerente i finanziamenti di cui al Fondo sviluppo e coesione (FSC 2014 – 2020)». Un passaggio fondamentale questo che si sta compiendo, necessario al rilascio – come si legge nella documentazione – “ad opera degli Enti preposti, di pareri, concessioni, autorizzazioni, licenze, nulla osta e assensi prescritti dalle vigenti norme”. Un intervento atteso da tempo per la sua doppia finalità: si potenzia la sicurezza e la percorribilità dell’arteria stradale, transitata quotidianamente da decine di migliaia di veicoli. Un tratto, questo tra Paternò e Adrano, tristemente famoso per i tanti incidenti stradali, molti dei quali anche mortali, che si sono verificati negli anni.
Tante, troppe le vite spezzate, con la Ss 284 che non a caso è stata denominata la “strada della morte”, cedendo il triste primato di sinistri gravi, alla Ss 121, la Paternò-Catania che ha ridotto sensibilmente la sua pericolosità e dunque, il numero di incidenti mortali, dopo l’installazione dello spartitraffico centrale, avvenuto circa 20 anni fa. Intanto, soddisfazione per l’atto che dà avvio agli espropri compiuto dall’Anas, lo ha espresso il comitato “pro raddoppio Ss 284” che in una nota evidenzia: «È a firma del commissario straordinario Raffaele Celia l’avviso di Anas dell’8 marzo 2022 sulle attività del “vincolo preordinato all’esproprio” dei terreni lungo il percorso della Ss 284 secondo la progettualità dell’ampliamento della sede stradale, in relazione alla nuova progettazione. Prendiamo atto come Comitato civico su quanto pubblicato nell’Albo pretorio del Comune di Santa Maria di Licodia nel quale è possibile dedurre tutte le particelle relative alle fasi di esproprio e che solo fortuitamente ne prendiamo visione grazie alla partecipazione attiva di alcuni cittadini partecipanti al Comitato che ci hanno immediatamente informati sullo stato di avanzamento dei processi burocratici del raddoppio.
L’Anas ha richiesto alle Amministrazioni locali (Paternò, Santa Maria di Licodia, Biancavilla e Adrano) di informare i cittadini (attraverso l’affissione negli appositi albi pretori) sulle procedure poste da Anas S.p.A. dell’avviso di avvio del procedimento per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 e seg. L. 241/1990 e s.m. e i. dell’art. 11 DPR 327/2001 e successive modifiche. Si legge inoltre che “decorsi trenta giorni dall’avvenuta pubblicazione si chiede di darne cortese riscontro ad Anas S.p.A. direzione progettazione e realizzazione lavori». Intanto per ridurre la pericolosità dell’arteria stradale, seguendo le direttive dell’allora prefetto di Catania, Claudio Sammartino, i Comuni di Biancavilla e Paternò, hanno installato gli autovelox nei rispettivi territori. Lo stesso è accaduto sulla Ss 121, la Paternò-Catania, con l’autovelox ad oggi installato, però, solo nel territorio di Misterbianco. Mary Sottile Fonte “La Sicilia” del 16-03-2022