La città di Randazzo e le organizzazioni sindacali locali Cgil, Cisl, Uil e Fna si schierano a favore del mantenimento della sede staccata dell’Ufficio del Catasto che, grazie ad un impiegato dell’Agenzia del Territorio, è riuscito in questi anni a garantire servizi efficienti. Nonostante ciò infatti, la stessa Agenzia vorrebbe destinare l’impiegato ad altra sede, lasciando a Randazzo soltanto alcuni computer collegati in rete. Per questo i sindacati hanno raccolto oltre 500 firme a difesa dell’Ufficio, chiedendo al sindaco, dott. Ernesto Del Campo, di attivarsi affinché l’Agenzia riveda la sua posizione. “Si tratta – scrivono i sindacati – di una sottoscrizione a difesa del Polo catastale effettuata spontaneamente presso le nostre sedi dai cittadini, che credono nell’importanza di questo ufficio”. “Abbiamo inviato il documento al sindaco – afferma Franco Amato della Cisl – perché in qualità di primo cittadino e rappresentante di tutta la comunità è in grado di affrontare e risolvere il problema. Nel caso in cui non dovesse riuscirci ci rivolgeremo direttamente all’Agenzia del Territorio”. A favore del mantenimento dell’Ufficio e della presenza del funzionario nei giorni scorsi si è schierato anche il Consiglio Provincilae di Catania che ha approvato una mozione presentata dal consigliere Nunzio Parrinello che ha chiesto al presidente della Provincia Regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, di fare il possibile per evitare la soppressione di un Ufficio che ha mitigato la carenza di servizi di cui storicamente soffre una comunità in un certo senso di “periferia” come quella di Randazzo.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 04-01-2009