Un grande applauso ha accolto i sei ciclisti che hanno consegnato al parroco della Basilica di Santa Maria, padre Domenico Massimino il “mattone del mondo” che contiene in maniera ormai indissolubile le terre di 199 Paesi del mondo per comunicare pace, giustizia, legalità e rispetto per il Creato. Una iniziativa voluta dal direttore della Comunità Villa San Francesco, Aldo Bertelle, ex arbitro e grande amico del compianto Luigi Agnolin. Presente il coordinatore dell’evento Salvo Consoli, arbitro benemerito della Sezione Aia di Catania, accolto dal sindaco di Randazzo, Francesco Sgroi.
Ed alla cerimonia hanno partecipato l’assessore del Comune di Moio Alcantara, Demetrio Riolo ed il consigliere comunale di Bronte, Nunzio Saitta, anch’egli arbitro, che ha portato un pezzo di pietra lavica dell’Etna ed una rigogliosa pianta di pistacchio. «Grazie per averci coinvolto – ha affermato Saitta – il senso di comunità del territorio è anche questo. Il pistacchio nasce dalla dura lava. E questo significa che la terra più difficile può darci buoni frutti. Non perdiamo quindi mai la fiducia nel futuro». Fonte “La Sicilia” del 16-09-2021