L’allarme lanciato dal sindaco Ernesto Del Campo sul rischio dissesto per il Comune con tutti i risvolti negativi, diventa a Randazzo motivo di dibattito. L’Mpa, il Pd ed i Dipietrini hanno affisso un manifesto accusando il sindaco di essere responsabile del «disastro economico del Comune che egli stesso e le sue molteplici Giunte ha prodotto in otto anni, degli ultimi tredici, di amministrazione. Come mai il sindaco si accorge solo ora della situazione disastrosa del Comune? – si domandano – perché solo tre settimane fa l’attuale maggioranza ha votato un equilibrio di bilancio proposto dalla stessa Giunta che adesso, per bocca del sindaco, sappiamo essere sull’orlo del dissesto?». Per questo i partiti di opposizione hanno organizzato un’assemblea cittadina oggi alle 18 nell’istituto S. Giovanna Antida. La risposta di Del Campo non si è fatta attendere: «Affermazioni demagogiche oltre che prive di sostanza, la prossima settimana farò un primo monitoraggio sui risultati degli interventi predisposti per fronteggiare la crisi. Ricordo che la situazione è diventata grave in pochi giorni a causa della condanna a pagare oltre 400 mila euro per espropri eseguiti nel 1987, per la riduzione dei trasferimenti di 480 mila euro della Regione e per la Finanziaria regionale che prevede ulteriori pesanti tagli». Intanto Carmelo Sangrigoli, segretario locale dell’Ugl che ha partecipato al vertice sindacale organizzato dal sindaco afferma: «Senza volere entrare nel merito del perchè oggi Comuni come il nostro si trovano in situazioni come questa, si ritiene che se pur encomiabile nel tentativo di porre rimedio ad una situazione causata anche dal Governo nazionale e di quello regionale, non si può premere oltre misura sulle esauste economie dei contribuenti».
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 21-11-2010