Nell’attesa che le ingenti piogge di questa estate vadano a impinguare le falde acquifere, a Randazzo, come quasi ogni anno, novembre è tempo di crisi idrica. Acqua nei rubinetti solo durante le ore del mattino e rubinetti asciutti la sera in tutte le abitazioni che non hanno una riserva idrica. Ma questa non è la condizione peggiore. Dai rubinetti delle case della frazione Murazzo Rotto non esce acqua da giorni, e il sindaco Francesco Sgroi ha istituto un servizio di approvvigionamento con le autobotti. «Sono due le autobotti in azione. – ci spiega il primo cittadino – Quella del Comune è quella dell’Azienda forestale che gentilmente il dott. Antonino De Marco ci ha messo a disposizione con tanto di personale coordinato da Gino Priolo». Poi il sindaco ci spiega le cause della crisi idrica. «Ha radici profonde – esordisce – Quasi sempre a Randazzo il mese di novembre è stato difficile da questo aspetto. Non a caso ho sollevato questo problema in campagna elettorale prospettando delle soluzioni. Ed allora, verificato che dal pozzo di Pietre bianche, a servizio della frazione Murazzo Rotto, non arriva più neanche un litro d’acqua, abbiamo deciso di attuare la prima soluzione prospettata, ovvero la pulitura del pozzo spia di contrada Santa Caterina con l’intento di tirar su più acqua da immettere nella rete». E così a Santa Caterina una impresa specializzata ha fatto arrivare una grossa trivella. Le operazioni di scavo sono tutt’ora in corso e tutti si augurano che sotto vi sia acqua a sufficienza. «Noi – continua il sindaco – ci auguriamo che ve ne sia tutta quella che serve per rifornire adeguatamente le zone alte del paese come San Pietro, San Martino e Cappuccini che in questo momento soffrono di più perché questi lavori, certo, aggravano il problema. Se le nostre intuizioni, confortate dalle tesi dei tecnici, dovessero risultare azzeccate, risolveremo il problema in maniera definitiva». Intanto è stato istituito il numero telefonico di emergenza 095- 7992544. I cittadini possono effettuare segnalazioni tutti i giorni dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 18. Risolta questa emergenza il sindaco ci informa che affronterà i problemi che impediscono alla condotta proveniente da Pietre bianche di erogare acqua e di ammodernare la condotta che arriva da San Giacomo: «È il mio obiettivo finale. Quell’acqua arriva per caduta. Noi intendiamo aumentare la portata della condotta e raddoppiare la capienza delle vasche. Solo così potremo sollevare meno acqua dai pozzi di Santa Caterina». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 04-11-2018