Il Comune di Randazzo, finalmente avrà una mappa con disegnata la rete idrica. Già perché fino a oggi non l’ha mai avuta. Da sempre i sindaci che si sono succeduti ci hanno detto che ad ogni guasto o sospetto di perdita d’acqua, l’unica possibilità che i tecnici avevano a disposizione era quella di affidarsi alla memoria degli operai dell’ufficio acquedotto, chiamati a ricordare, via dopo via, dove si trova la condotta. Oltre a ciò, per effettuare le necessarie manovre in caso di emergenza o scavare nel posto giusto per individuare e riparare una perdita, qualche volta il Comune è stato costretto a rivolgersi addirittura ai colleghi in pensione. Una condizione di altri tempi non più accettabile, cui il sindaco Michele Mangione ha voluto porre fine, pubblicando una gara di 40 mila euro, oggi andata a buon fine. “Della redazione della mappatura – ci dice l’assessore Franco – se ne parlava da almeno un decennio. Appena sarà pronta potremo individuare tutte le perdite che immaginiamo ci facciano perdere nel sottosuolo almeno un terzo di acqua». Se l’intervento è certamente importante dal punto di vista tecnico ed ambientale, rischia anche di trasformarsi in un giro di vite contro coloro che sono allacciati abusivamente alla rete: «La società che si è aggiudicata l’appalto, – continua l’assessore – utilizzando sofisticata strumentazione, sarà non solo in grado di individuare e riportare su carta la mappa della rete idrica, ma di individuare anche eventuali allacci abusivi». L’assessore ribadisce che il loro primo obiettivo rimane quello di risanare la rete, ma conferma: “Ovviamente quando verrà scoperto un allaccio abusivo si procederà secondo quanto previsto dalla normativa». E la normativa prevede la segnalazione alle autorità giudiziarie perché ci si trova davanti a furto d’acqua o ancora peggio a manomissione di condotta idrica. «Ma quel che più conta – precisa Franco – è il fatto che, in caso di guasto, si potrà intervenire tempestivamente per la sua riparazione, cosa che attualmente è molto difficile fare». Soddisfatto anche il sindaco Mangione: «Finalmente, – afferma – quella che sembrava una lontana chimera sta diventando realtà. La tanto sospirata mappatura della condotta idrica speriamo possa dare al più presto gli altrettanto sospirati frutti. Si avrà così contezza sulle condizioni in cui versa la nostra rete idrica comunale, ma soprattutto non si dovrà più ricorrere alla memoria storica dei vari fontanieri comunali che ringrazio sempre per la cortese disponibilità».
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 06/07/2014