C’è anche il Codacons a fianco dei randazzesi che stanno protestando nei confronti della Telecom per l’Adsl troppo lenta. Il segretario nazionale dell’associazione dei consumatori, Francesco Tanasi, a seguito di alcune segnalazioni da parte di cittadini randazzesi e apprendendo dalla stampa che il problema, piuttosto che essere risolto, ha assunto notevoli dimensioni, ha chiesto all’avv. Graziano Calanna, responsabile di zona dell’associazione, di contattare Telecom per chiedere immediate spiegazioni: l’avvocato Calanna ravvisa già da subito gli estremi per la restituzione dei canoni Adsl da parte di tutti gli utenti danneggiati. «Ancora una volta – spiega il legale – pare che si stia verificando l’ennesimo abuso della società ai danni dell’utenza. Il problema di Randazzo non è nuovo e Telecom Italia S.p.a. lo sa bene. Se dovesse risultare ciò che il Comitato costituitosi a Randazzo asserisce, e temo che risulterà più che accertato, la compagnia telefonica dovrà restituire il denaro incassato per la fornitura di un servizio che, in realtà, non ha mai fornito. Come Codacons – conclude – avvieremo delle immediate consultazioni con Telecom, auspicando una soluzione bonaria della vicenda, che non è l’unica verificatasi nel territorio. A Maniace, per esempio, manca persino il necessario per il servizio Adsl, che al giorno d’oggi è indispensabile». Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 03-10-2008