Il versante nord dell’Etna si prepara ad altri due giorni di freddo e neve. Guardando le previsioni meteo, domani ed il giorno dell’Epifania dovrebbe nevicare parecchio. L’attenzione quindi si sposta sulla viabilità e, visto le difficoltà che hanno incontrato gli automobilisti venerdi scorso, Anas e Protezione civile dei Comuni si stanno mobilitando nel tentativo di arginare i disagi. Ovviamente l’arteria stradale che necessita di maggiori attenzioni è il tratto Randazzo – Bronte della Ss 120, che in verità, dopo la momentanea chiusura di giovedì scorso, la sera dello stesso giorno e l’indomani è stata perfettamente percorribile. C’è una strada, però, che ogni volta che nevica viene dimenticata dal suo Ente di appartenenza. E’ la strada provinciale “Quota 1000” di proprietà dell’Area metropolitana di Catania. Oltre 18 km di strada che collega Randazzo a Linguaglossa e che, come indica il suo nome, è posta più o meno a quota 1000 metri di altezza sul livello del mare. Lì, se non ci pensa il sole, nessuno toglie la neve o fa passare lo spargisale, con il ghiaccio che rimane padrone per giorni. Eppure è particolarmente trafficata non solo dai proprietari dei terreni, ma anche da tanti pendolari. Nonostante ciò, il ghiaccio che si è formato con la nevicata di giovedì sera è rimasto a dominare curve e zone d’ombra fino a lunedì scorso, rendendo il transito pericoloso, perché chi ipotizzava la fine degli strati ghiacciati, all’improvviso si trovava di fronte ad una bella lastra di ghiaccio proprio sulle curve. Che si dimentichi di togliere la neve da questa strada non è una novità. Anche lo scorso anno il problema si è proposto e solo dopo una polemica a distanza fra la Pubbliservizi, la società partecipata a capitale pubblico della Città Metropolitana ed il sindaco di Randazzo, MIchele Mangione, arrivò lo spazzaneve e lo spargisale. Peccato, però, che nel frattempo la neve si era quasi del tutto sciolta. E adesso, sapendo che ci attendono due giorni di freddo e neve polare, abbiamo chiesto alla Provincia regionale di Catania se è pronta ad intervenire. La risposta è stata secca: “Stiamo provvedendo”. Gli automobilisti del versante nord dell’Etna lo sperano, anche per non avere l’ennesima prova di essere abbandonati e trascurati rispetto all’Area metropolitana come in tanti pensano accada per tutti i servizi di mobilità e sanitari. Sono diverse le strade ex Provincia da liberare dalla neve. Una di queste per esempio è la Randazzo – Sciarone. Domani e venerdì si vedrà- Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 04-01-2017