Il versante nord dell’Etna riacquista parte di un servizio sanitario perso circa 4 anni fa, quando l’Asp di Catania decise di sospendere le attività del reparto di Urologia all’interno dell’ospedale di Bronte. Ieri mattina, infatti, nell’ex ospedale di Randazzo, ha aperto i battenti il nuovo ambulatorio di Urologia e Andrologia che vedrà il dott. Luca Giovanni Salerno effettuare visite specialistiche ogni lunedì, dalle ore 8 alle ore 14. I pazienti che vorranno usufruire del servizio dovranno ottenere dal proprio medico curante una richiesta medica e poi prenotare attraverso il numero verde. «Un servizio importante – afferma il sindaco di Randazzo Francesco Sgroi –che va ben oltre le aspettative. Il servizio ambulatoriale, infatti, non prevede soltanto la semplice visita urologica, ma è in grado di effettuare l’ecografia dell’apparato urinario, l’ecocolordoppler dei vasi spermatici e uroflussimetria. Ringrazio il direttore generale dell’Asp, Maurizio Lanza». Finisce così l’odissea di tanti pazienti che necessitano di piani terapeutici trimestrali, costretti fino ad oggi a recarsi a Catania oppure a Caltagirone e soprattutto può terminare l’esodo verso gli specialisti privati di tutti coloro che raggiunta una certa età devono semplicemente effettuare controlli o temono di soffrire di prostata.
Per questo il dott. Salerno, in occasione del primo giorno di ambulatorio, è stato accolto dal sindaco Francesco Sgroi con l’assessore Giuseppe D’Amico. Presente anche il consigliere comunale Enrichetta Giardina che è anche un’infermiera ed il dott. Antonio Salanitri nella duplice veste di esperto del sindaco Sgroi in materia sanitaria e dirigente medico del Poliambulatorio di Randazzo. «Quello di urologia – conclude il sindaco –è il primo di tanti altri servizi che con l’Asp abbiamo già concordato di istituire a Randazzo». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 03-03-2020
RANDAZZO: OGGI INCONTRO SUI BANDI GAL – Oggi alle 17,30 nell’aula consiliare incontro sui bandi che presto saranno pubblicati dal Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”. In particolare verranno illustrate le misure per promuovere e sostenere con contributi a fondo perduto fino ad un massimo del 70%, i settori dell’agricoltura, del commercio, dell’artigianato e del turismo, nonché la manutenzione e valorizzazione del patrimonio ambientale e naturalistico. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 03-03-2020