Ancora niente stipendi agli operatori ecologici della Aimeri ambiente, con il rischio che questi tornino a protestare. Scade oggi, infatti, l’ultimatum imposto dai lavoratori di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo. I Comuni continuano a non pagare la Joniambiente che di conseguenza non può pagare la società che effettua il servizio, ovvero la Aimeri, e le discariche. Il fatto che gli operatori ecologici continuino a non percepire lo stipendio, è una ovvia conseguenza. Solo il Comune di Bronte, ha versato la quota di gennaio ed è in regola, gli altri continuano ad accumulare debiti. Ed allora vediamola la mappa dei crediti che vanta la Joniambiente. Bronte, come detto ha versato la quota di 204 mila euro di gennaio e non deve nulla. Calatabiano deve 739 mila euro, Castiglione 273.384, Fiumefreddo 276.827, Giarre deve 3.454.480, Linguaglossa 356.054, Maletto 127.548, Maniace 358.429, Mascali 575.433, Milo 50.729, Piedimonte Etneo 493.330, Randazzo 1.677.413, Riposto 1.464.918 e Sant’Alfio 64.013. Infine la Provincia di Catania deve ben 8.377.637, ma la cifra è sub iudice a seguito di un contenzioso che aspetta la decisione del giudice. Complessivamente la Joniambiente aspetta di ricevere la bella somma di 18.493.651. “Al momento ne basterebbero solo uno – ci dice il presidente della Joniambiente, Francesco Rubbino – per pagare gli stipendi di gennaio e il resto di dicembre 2012. Purtroppo però, nonostante gli appelli alla responsabilità, i Comuni continuano a non corrispondere la propria quota, ed è con questa che noi paghiamo la Aimeri che a sua volta liquida gli stipendi degli operatori. Se i Comuni non pagano la Joniambiente ha le mani legate. E chi in questi giorni si è ostinato a scaricare su di noi eventuali responsabilità sul mancato pagamento degli stipendi, o lo ha fatto strumentalmente, oppure ha trovato una scusa per togliersi dall’impiccio”. Poi Rubbino continua: “La situazione è grave. Personalmente ho chiesto alla Regione siciliana di inviare nei Comuni morosi gli ispettori, ma attendo risposta. Se la situazione dovesse perdurare il collegio di liquidazione della Joniambiente darà mandato a dei legali affinché vegano emessi i decreti ingiuntivi nei confronti dei Comuni che non pagano. Agli operatori ecologici la nostra solidarietà. Speriamo che almeno la Provincia ci dia subito i 600 mila euro promessi. Noi come sempre li gireremo alla Aimeri affinché paghi i lavoratori”.
RANDAZZO: Denunciato per porto di un coltello abusivo
A Randazzo nel giro di pochi giorni, sono state 3 la persone denunciate dai carabinieri per porto abusivo di armi bianche. L’ultimo domenica sera. Si tratta di un uomo di 42 anni di Randazzo trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo 15 centimetri. Si trovava in auto in contrada San Lorenzo assieme a tre amici.
Fonte “La Sicilia” del 26-02-2013