Aumenta il pane pure a Randazzo. I panificatori hanno deciso di portare il prezzo del pane al chilo da 1,80 a 2 euro, imitando i colleghi di Bronte. Per i panificatori un aumento giustificato da un generale e continuo lievitare dei prezzi, compreso quello della farina. Rincaro totalmente ingiustificato, invece, secondo i consumatori, che vedono diminuire il loro potere d’acquisto anche dei beni di prima necessità. Per questo il sindaco, Salvatore Agati, sta tentando una difficile mediazione. «Abbiamo già effettuato un primo incontro – dice il primo cittadino – ne faremo un secondo martedì. Quello che chiediamo ai panificatori e di fare uno sforzo e di dimostrare grande sensibilità, aumentando di soli 10 centesimi il prezzo del pane al chilo, fissandolo a un euro e 90 centesimi. All’incontro di martedì – continua Agati – mi auguro che partecipino più panificatori possibile, per affrontare nella maniera più serena possibile il problema». Poi Agati concorda sulla necessità dell’applicazione di politiche che in qualche maniera, senza limitare le leggi del mercato, evitino che i prezzi in tutti i settori del commercio schizzino in alto come impazziti. «Purtroppo – afferma Agati – è vero. La concorrenza fra commercianti non ha calmierato i prezzi. I sindaci possono fare poco. Possono, però, chiedere al presidente della Provincia di fare fronte comune per una campagna di opinione che limiti l’aumento continuo dei prezzi». Infatti, i panificatori sono solo uno degli anelli di un commercio che sembra realmente impazzito. Tutti, artigiani e commercianti, hanno aumentato i prezzi per difendersi dal carovita.
Fonte la Sicilia 12-10-2007 Gaetano Guidotto