I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Randazzo hanno denunciato un 51enne di Maniace (CT) per truffa, contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione o certificazione e falsità materiale commessa dal privato. Il prologo dell’insolita vicenda si è verificato mesi orsono in occasione di un normale controllo stradale nel corso del quale l’uomo, a bordo del suo fuoristrada, veniva fermato e controllato in Corso Petrosino di Maniace che, invero, risultava sprovvisto della prevista revisione e della necessaria copertura assicurativa. Come da disposizioni del codice della strada, i militari avevano quindi sottoposto il veicolo al sequestro amministrativo ed elevando anche il verbale per la relativa sanzione, che prevede il pagamento della considerevole somma di 607 euro. E così, infatti, dopo qualche giorno l’uomo, ottemperando agli obblighi, si è recato presso la caserma randazzese per consegnare la polizza assicurativa e la ricevuta di pagamento del conto corrente postale della sanzione inflittagli.
Ed ecco però che, dopo qualche giorno e come in un film di commedia all’italiana, al riscontro della parifica con la documentazione dell’ufficio postale i militari hanno saggiato la sfrontata “intraprendenza” dell’uomo il quale pensando di farla franca aveva prodotto, proprio a loro, la cedola del conto corrente postale con l’apposizione di una timbratura dell’ufficio postale falsa ma impercettibile, ottenuta con l’utilizzo di una stampante con le medesime caratteristiche d’impressione di quelle in dotazione alle poste italiane.