È stato siglato il protocollo d’intesa fra il Comune di Randazzo e la “Fondazione Città del Fanciullo” della Diocesi di Acireale che ha istituito il Parco culturale ecclesiale “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”. Il protocollo punta a «favorire la conoscenza, la promozione, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio storico artistico culturale materiale ed immateriale della Diocesi di Acireale». A sottoscriverlo sono stati mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e vicepresidente della Cei (Conferenza episcopale italiana), e il sindaco di Randazzo, Francesco Sgroi. Il protocollo fra gli scopi prevede la valorizzazione del patrimonio religioso presente nel territorio ed il particolare la realizzazione di un museo che esponga il tesoro della Basilica di Santa Maria ed anche quello delle altre chiese. Assieme al vescovo e al sindaco alla firma dell’accordo erano presenti il parroco della basilica di Santa Maria, padre Domenico Massimino, e padre Roberto Fucile, direttore regionale dell’Ufficio diocesano per il Turismo, lo Sport e il Tempo libero.
A promuovere la stipula del protocollo è stato il sindaco di Randazzo, con il vescovo che ha accolto favorevolmente l’iniziativa: «Il progetto del Comune di Randazzo – ha affermato il vescovo Raspanti – si sposa perfettamente con quello della Diocesi, teso a valorizzare i beni ecclesiali. A tale scopo è sempre auspicabile una sinergia fra il pubblico e privato che abbia come scopo la valorizzazione del territorio». Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Sgroi e da padre Massimino. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 27-01-2020