Questa volta Salvatore Magro, 38 anni, netturbino di Randazzo, in carcere rischia di rimanerci dopo che più volte è stato trovato fuori di casa nonostante fosse agli arresti domiciliari. Arrestato il 10 agosto scorso per furto e detenzione abusiva di armi, gli furono concessi i domiciliari, ma venne trovato dai carabinieri in auto. Allora fu nuovamente arrestato per evasione e rimandato ai domiciliari, sperando che quanto accaduto gli servisse da lezione, ma non è stato così. Infatti, i carabinieri della Stazione di Randazzo, durante alcune operazioni di controllo, non hanno trovato l’uomo in casa e sono stati costretti a segnalare i fatti al giudice, che ha deciso di revocare gli arresti domiciliari e di far trasferire l’uomo in carcere. Magro nell’agosto scorso era entrato di notte in casa dello zio artigiano, morto qualche giorno prima, per rubare oggetti vari e tre fucili. Agli inquirenti disse che aveva soltanto «anticipato» la consegna dell’eredità.
Fonte “La Sicilia” del 18-11-2008