Randazzo fra i 19 Comuni della Provincia di Catania commissariati dalla Regione siciliana perché non è stato adottato il Bilancio di previsione 2018-2020. Ma ad approvare lo strumento contabile non sarà il Commissario ad acta regionale, bensì il Consiglio comunale. «Ho comunicato al commissario – ci dice il sindaco Francesco Sgroi – che la mia Giunta entro 60 giorni dall’insediamento ha approvato il progetto di Bilancio che è già stato dibattuto nelle commissioni. Il presidente ha già convocato il Consiglio per il 24 settembre, di conseguenza siamo pronti per discuterlo». Per il sindaco questo è sinonimo del fatto che il Comune sta per tornare, piano piano, a quella normalità contabile, con l’obiettivo di migliorare i servizi resi ai cittadini e di programmare i necessari investimenti. «Certo – spiega – in questo Bilancio sono inseriti fondi per la manutenzione degli immobili del Comune e delle scuole, fondi per il cimitero e per dotare il Comune di un parco progetti che ci permetta di partecipare ai bandi e ottenere finanziamenti e infine per aumentare la portata d’acqua in uno dei pozzi Esa che oggi ci da appena 5 litri di acqua al secondo e che puntiamo a ricavarne almeno 15. Puntiamo ogni anno ad investire nella città oltre 370 mila euro l’anno che in 3 anni fanno più o meno un milione di euro». Il sindaco sottolinea come il paese abbia già dato il segnale della svolta: «Già in questi mesi – aggiunge – abbiamo effettuato lavori di pulitura del verde pubblico, compreso la manutenzione del tetto del Comune che, a causa della mancata pulizia delle grondaie, faceva gocciolare acqua anche nella stanza del sindaco». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 22-09-2018