Inizia la stagione degli incendi a Randazzo, complice sicuramente il gran caldo, con temperature di oltre 40° gradi all’ombra, e la solita voglia di fare andare in fumo ettari di macchia mediterranea. Negli ultimi giorni, sono stati diversi i focolai in zona, ma per fortuna, l’immediato intervento delle squadre antincendio della Forestale e dei vigili del fuoco è riuscito, finora, a limitare i danni. Anche ieri ennesimo incendio stavolta alla periferia del paese, a ridosso del Parco Sciarone. Zona sud del paese, a due passi da via Gaetano Basile. L’incendio, sicuramente doloso e che ha minacciato anche alcune abitazioni site in via Soldato Emmanuele, è scoppiato intorno alle 12.30, ed è stato subito avvistato dalle vedette della Forestale. Come spesso accade, sono stati almeno tre i punti fuoco scoppiati contemporaneamente, segno della presenza della mano dell’uomo, perché, oltre ad essere statisticamente provato che l’autocombustione avvenga spontaneamente, il fatto che ciò accada in tre luoghi a distanza di qualche chilometro nello stesso istante, lascia veramente perplessi. Questo modo di operare, porta alla divisione delle (poche) forze in campo, così le squadre antincendio si devono dividere, e questo, spesso, permette agli incendi, su cui non si interviene immediatamente, di allargarsi.
Anche ieri la situazione è stata simile, con le squadre della Forestale, coordinate dal comandante Giuseppe Pasqua, che sono intervenute in diversi punti fuoco, tra contrada Sciarone e le zone adiacenti la strada provinciale “Quota Mille”. Oltre alla Forestale, presenti anche due squadre di vigili del fuoco, una di Randazzo e l’altra di Linguaglossa, oltre a pattuglie della polizia municipale, coordinate dal comandante Cullurà. Anche il Comune di Randazzo, ha dato una mano, mettendo a disposizione l’autobotte comunale. Le fiamme, oltre a distruggere vari ettari di macchia mediterranea, sono arrivate nei pressi del Parco Sciarone, e di alcune abitazioni, per fortuna senza ferire. Danni anche ad una linea elettrica, con il personale Enel intervenuto sul posto per sostituire i cavi bruciati. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 31-07-2021