Gli operai dell’officina meccanica sita nei pressi del depuratore comunale di contrada Ciaramella ieri hanno simbolicamente, per 10 minuti, incrociato le braccia per porre l’attenzione sulla puzza che, a folate, arriva dal depuratore. «La situazione è migliorata rispetto a prima. – dice il proprietario dell’officina, Alfio Mobilia – la puzza adesso arriva solo qualche giorno la settimana, ma quando arriva ai miei operai dà fastidio e sentono il dovere di protestare». A fianco degli operai anche i proprietari dei terreni che hanno dato peso alla protesta. Fra loro ci sono persone che ci spiegano che per questioni di salute non possono più recarsi nel proprio podere. Il sindaco dott. Ernesto Del Campo apre le braccia, perché il Comune non ha ancora capito il perché della fuoriuscita dei miasmi: «Il Comune – ci dice – non ha professionalità interne per risolvere il problema e quelle esterne cui ci siamo rivolti non convergono su posizioni univoche».
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 03-12-2008