Ancora echi del tumultuoso Consiglio comunale, nel quale l’amministrazione comunale del sindaco Michele Mangione, ha proposto e poi ritirato l’aliquota Tasi al 2,5 per mille. Le organizzazioni sindacali hanno contestato la scelta. Prima ancora della votazione la Ugl e la Cna, e poi la Cisl e la Uil che in un manifesto hanno contestano a Mangione la decisione di inasprire la pressione fiscale locale senza confronto e senza aver provveduto a realizzare l’azione di risanamento del Comune promessa in campagna elettorale. Alle proteste non si è associata la Cgil che per voce di Alfio Mannino afferma. “Cisl e Uil non ci hanno cercato. Anch’io contesto ritardi da parte dell’Amministrazione, ma la manovra finanziaria era intelligente perché ci avrebbe permesso di racimolare risorse utili per ottenere dallo Stato i fondi per appianare i tanti debiti del Comune”.
Gaetano Guidotto Fonte “LA Sicilia” del 16-09-2014
Mannino sei una voce fuori dal coro perché la CGIL non può accettare che a distanza di nove mesi si inaspriscono ancora le tasse sui cittadini e non vedono “intelligentemente” da parte di questa amministrazione nessuna spending review. Come mai in un anno di amministrazione Mangione non hai mai pungolato questa amministrazione su questo argomento.