Torna prepotentemente a Randazzo il problema della mancanza di posti nel cimitero. Sono già 3 le bare che non si sa dove seppellire e che in questo momento si trovano “parcheggiate” in obitorio. Il problema non è nuovo. Già qualche mese fa altri defunti sono rimasti fermi in attesa di adeguata sepoltura a causa dell’esaurimento dei posti nel cimitero. Poi però l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Michele Mangione, è riuscita a ottenere i 20 posti liberi nella cappella delle suore di Santa Giovanna Antida, che hanno lasciato la città di Randazzo, e il problema è stato temporaneamente risolto, nell’attesa di realizzare il progetto in project financing, per la costruzione di 108 loculi. Oggi però i posti nella cappella delle suore sono esauriti e la realizzazione dei loculi è lontana. Il problema quindi è scoppiato nuovamente in tutta la sua drammaticità. Il sindaco Michele Mangione però, non sembra preoccupato, perché ancora una volta è la Chiesa a venire incontro alla carenza di posti nel cimitero. “Proprio così – afferma Mangione – abbiamo ottenuto il si da parte dei padri Cappuccini per utilizzare la loro cappella che è molto grande e mette a disposizione ben 45 posti. Per adesso utilizzeremo questi. Nel frattempo procede l’iter burocratico per realizzare i nuovi 108 loculi. Vedrete – ribadisce il primo cittadino – che prima che anche i loculi nella cappella dei Cappuccini si esauriscano, questi saranno realizzati”. Detto così il problema sembra essere risolto, ma c’è un altro cavillo burocratico. A differenza della cappella delle Suore, dove i loculi erano già costruiti, in quella dei Cappuccini sono da realizzare. A parere di molti è necessario redigere un progetto che deve superare i tempi di approvazione anche da parte di enti sovra comunali. La soluzione quindi non sembra essere immediata. “Vero – replica Mangione – ma non dovrebbe passare troppo tempo. Gli uffici stanno comunque valutando altre situazioni”.
Fonte “La Sicilia” del 10-04-2015