E’ momentaneamente sospesa le refezione scolastica a Randazzo. Il contratto fra la ditta che si è aggiudicata lo scorso appalto e il Comune è già scaduto da un pezzo e fino a oggi si è andati avanti con una proroga, che non è più possibile riproporre. Ci vorrebbe una nuova gara d’appalto che il Comune al momento non può pubblicare, perché non ha il Bilancio approvato. Lo conferma il sindaco Mangione che ieri mattina ha effettuato un vertice con i dirigenti scolastici e una rappresentanza dei genitori. Una soluzione però non è stata ancora individuata e le parti si rincontreranno questa mattina alle 10. “Stiamo – dice il primo cittadino – verificando con i genitori alcune possibili soluzioni. Noi abbiamo tutta la voglia e l’interesse a risolvere il problema. Purtroppo, un periodo di vacatio sarà obbligatorio. A complicare le cose, il fatto che il Comune al momento opera in regime di esercizio provvisorio, ha approvato un piano di riequilibrio economico finanziario e la refezione scolastica, come tutti i servizi a domanda individuale, non è indispensabile. Questo ci limita nelle decisioni e ci impedisce, per esempio, di mettere in atto forzature”. Il servizio ha funzionato per tutto il 2016. Adesso, al rientro dalle vacanze di Natale, rese più lunghe dalle allerta meteo, il problema è scoppiato. Fino allo scorso anno il Comune è riuscito a garantire la mensa scolastica a tutti gli scolari, con i genitori che, su un costo di oltre 3 euro a pasto, hanno compartecipato con il 30, 40 % delle spese. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 17-01-2017