Ieri mattina, come previsto dall’ordinanza di giovedì emessa dal presidente della Regione Nello Musumeci, Randazzo si è svegliata in “zona rossa”, la seconda dopo quella attuata nell’ottobre 2021. Già dalle prime ore del mattino militari della Compagnia carabinieri di Randazzo e personale della polizia locale hanno attuato un dispositivo di vigilanza dedicato per il paese etneo, predisponendo apposite pattuglie con il compito di controllare il centro cittadino e dare piena attuazione alle disposizioni anti contagio previste. Le pattuglie hanno effettuato frequenti posti di controllo nelle arterie viarie principali, che costituiscono i principali punti di accesso e uscita dal centro urbano, al fine di verificare se coloro che si spostano fuori dal paese, o ne fanno accesso, sono legittimati a farlo. E così la strada statale 120 in direzione sia di Maniace sia di Linguaglossa, la strada statale 284 in direzione di Bronte, ma anche la Strada Statale 116 che conduce sui Nebrodi e nel territorio messinese o le vie d’accesso dalla strada “Etna Quota Mille”, sono state presidiate con regolarità dalle forze di polizia, che pattugliano con costanza anche le vie urbane, le piazze e gli esercizi commerciali per evitare che si creino pericolosi assembramenti.
Nel primo giorno di zona rossa i cittadini randazzesi hanno tenuto un comportamento diligente e attento, complice anche il maltempo che sicuramente non invoglia ad uscire, e le forze dell’o rdine non hanno riscontrato criticità o violazioni. Complessivamente controllati fino al pomeriggio di ieri 45 veicoli e 53 persone. La zona rossa è stata istituita fino al 5 maggio e i servizi di controllo continueranno tutti i giorni, contando ovviamente sulla collaborazione e sul senso di responsabilità dei cittadini randazzesi. Fonte “La Sicilia” del 25-04-2021