A poco più di un’ora dalle chiusure dei seggi per il ballottaggio, i risultati sono nettamente a favore di Ernesto Del Campo, che a distanza di 5 anni ritorna a fare il Sindaco di Randazzo. Quando manca ancora qualche sezione dallo scrutinio finale, sono più di 1000 i voti di differenza a favore di Del Campo. Non c’è l’ha fatta il prof. Mangione a battere il candidato del PDL. In seguito vi daremo maggiori notizie. Del Campo appoggiato da 4 liste ( PDL, Vola Alto, Del Campo Sindaco e Alleanza per Randazzo) ha ottenuto 4225 voti pari al 61,38 per cento. Michele Mangione appoggiato da 5 liste ( PD, IDV, Fantalista, Protagonisti con Michele e L’amministrazione Possibile) ha ottenuto 2658 voti, pari al 38,62 per cento. Il Comune non riesce a curare le aree verdi del paese e 4 residenti hanno deciso adottare un’aiuola di via Galliano. Sono i sign. Salvatore Vecchio, Nino Giglio e Salvatore Raineri (nella foto) che hanno deciso di alzarsi le maniche e impugnare attrezzi e rastrelli per ripulire gli alberi e piantare un bel prato inglese, trovando la collaborazione di Salvatore Gullotto che, avendo nei pressi un negozio, ha deciso di fare la parte del piccolo finanziatore, comprando le sementi e provvedendo quotidianamente a irrigare il prato. «Eravamo stufi di vedere quest’aiuola malcurata – ci dicono – e allora abbiamo deciso di adottarla».La cura delle aiuole in effetti dovrebbe essere migliorata. Un problema che il sindaco deve affrontare, trovando nella pianta organica del Comune personale in grado di dare al paese un aspetto migliore. Nel caso in cui questo non sarebbe possibile, le aiuole potrebbero essere date in gestione a privati, commercianti, che in cambio potrebbero ottenere agevolazioni. Gaetano Guidotto “La Sicilia” del 30-06-2008
ARTICOLO DE “LA SICILIA” DEL 01 LUGLIO 2008
Il dott. Ernesto Del Campo al ballottaggio supera di ben 1.567 voti il suo avversario Michele Mangione è torna a guidare l’amministrazione comunale, dopo lo stop della passata consiliatura. Una vittoria netta, senza possibilità d’appello, che gli ha visto raggiungere il 61,4% delle preferenze, contro il 38, 6% di Mangione. Gia dopo lo scrutinio delle prime schede si è visto subito che Del Campo era in vantaggio anche in quelle sezioni dove solitamente il centro sinistra era considerato più forte, e così alla fine la vittoria del candidato del centrodestra è stata netta in tutte le sezioni. «Una grande soddisfazione – ci dice il neo sindaco dopo aver ricevuto l’abbraccio dei suoi sostenitori – derivata anche dalla percentuale di voti ottenuti. Una gratificazione certamente, ma anche una responsabilità verso il paese, che ha dimostrato di voler condividere il mio programma e la mia proposta politica. Non voglio essere presuntuoso, ma credo di aver condotto una campagna elettorale all’insegna della trasparenza. Non abbiamo fatto accordi sottobanco, ne lunghe riunioni notturne. Abbiamo detto ai cittadini subito le cose che pensavamo di dover fare, bandendo ogni possibile apparentamento con altre liste. Alla fine tutto ciò è stato premiato». E’ vero anche che la campagna elettorale di Del Campo è stata incentrata soprattutto sul possibile sviluppo economico del paese: «Spero – ribadisce Del Campo – di poter attuare il mio programma politico amministrativo che prevede iniziative da realizzare a breve ed a lungo tempo. Piano piano e con il lavoro quotidiano affronteremo tutti i settori di intervento con particolare attenzione dei problemi della disoccupazione». Quale sarà la prima cosa che farà da sindaco? «Passerò la prima settimana con gli operai della squadra manutenzione, per cercare di dare un’immagine più ordinata al paese, a cominciare dalla segnaletica e del verde pubblico. L’obiettivo è ridare ai turisti l’immagine più bella della nostra cittadina». Poi il neo sindaco passa ai ringraziamenti: «Comincio con tutta la mia famiglia: mia moglie, i miei figli e i miei fratelli, che insieme a tutti coloro che mi sono stati vicini mi hanno dato forza». Umori completamente opposti nel quartier generale del centrosinistra che si riunito per discutere il risultato elettorale: «Non mi aspettavo un divario così ampio – dice Mangione – Credo che alla fine Randazzo abbia scelto spinto dal vento di centrodestra, che in questo momento soffia in maniera particolarmente insistente. Se non altro il divario fa capire che non c’è stato quell’accordo sottobanco con il Mpa che gli avversari hanno cavalcato strumentalmente. Probabilmente l’elettorato è stato condizionato dal falso timore di trovarsi un amministrazione di colore diverso da quello dei governi sovracomunali. Adesso vedremo. Spero che si lavori per il bene della città. La nostra opposizione ci sarà, sarà certamente costruttiva, ma estremamente vigile». Poi Mangione analizza il risultato elettorale della sua coalizione: «Se guardiamo la storia politica recente – ribadisce – il risultato del centrosinistra a Randazzo dimostra che si può costruire per il futuro partendo da una base più che solida. Certo in questa tornata elettorale con noi si è schierato Nino Grillo che di centrosinistra non è, ma spero di ritrovarlo all’interno della coalizione anche in futuro. Ringrazio tutti i miei elettori, i miei candidati ed i miei collaboratori che per me hanno fatto l’impossibile».
Gaetano Guidotto