Si chiude anche nella cittadina medievale, la poco edificante vicenda dei precari del Comune che per decenni hanno lavorato senza avere riconosciuti i più elementari diritti. Per volontà della Commissione straordinaria (Caliò – Gambadauro – Giusto) e grazie al contributo del segretario generale Marcello lacopino e dei Sovraordinati, 55 lavoratori precari storici, dopo oltre 34 anni di incertezza, sono stati finalmente assunti con un contratto a tempo indeterminato, diventando ufficialmente a ogni effetto dipendenti comunali di ruolo. «È una giornata importante e storica per il Comune – ha dichiarato la Commissione – La stabilizzazione del personale precario è un atto di civiltà che andrà a beneficio dei dipendenti, dei loro familiari e della comunità. Per noi è stato obiettivo prioritario, raggiunto con grande sacrificio e difficoltà a causa dei complessi procedimenti necessari alla firma dei contratti, citiamo, a titolo di esempio, solo il Rendiconto 2023. La commozione che tutti noi abbiamo provato è segno di vitalità, partecipazione e grande libertà.
Quello di oggi è l’inizio di recupero del rispetto e della motivazione per tutti i dipendenti, uniti nella consapevolezza che il lavoro è cura per le loro famiglie e il loro territorio. Un particolare ringraziamento a tutto lo staff che con sinergia e impegno ha reso possibile questo importante traguardo e alle organizzazioni sindacali che hanno collaborato per il raggiungimento dell’obiettivo comune». Soddisfazione è stata espressa anche da diverse organizzazioni sindacali. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 03-01-2024