Dopo aver pubblicato nel marzo scorso la gara per progettare gli interventi di consolidamento del costone roccioso sul quale poggia parte del quartiere di Santa Maria, l’ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, ha completato le procedure di aggiudicazione ponendo seriamente le basi per la messa in sicurezza del quartiere, dove sono evidenti i segnali di cedimento. Ci troviamo in un’area a forte rischio di cedimenti, con fessurazioni e lesioni che nella classificazione del rischio idrogeologico è definita “R4”, on possibili danni agli edifici ed anche alle persone. Per questo a Palermo non si nasconde l’entusiasmo: «Decenni di rinvii e di ritardi burocratici per reperire le risorse finanziarie, ma soprattutto la mancanza di un progetto esecutivo. – si legge nella nota della Regione –Oggi si raggiunge un altro importante risultato». Ad effettuare le indagini tecniche sarà un raggruppamento temporaneo di professionisti, coordinato dalla Pro-Geo di Palermo. Tutto è iniziato oltre 10 anni fa, quando i funzionari dell’ufficio tecnico del Comune di Randazzo si accorsero che piano piano l’intero costone da ovest fino ad est stava per sbriciolarsi. Le rilevazioni dell’architetto Aldo Meli dimostrarono che l’intero costone, su cui si appoggiavano numerose abitazioni del centro storico, era in pericolo. Così nel marzo scorso la Regione ha pubblicato la gara di un milione di euro per progettare la messa in sicurezza del costone e adesso l’ha aggiudicata. Tra le misure previste dal progetto, la collocazione di reti metalliche e un sistema di chiodatura, ma anche una serie di funi di ancoraggio.
Verrà altresì effettuato il distacco delle parti instabili sulla parete rocciosa e il taglio di arbusti e rovi. «Ringrazio il presidente Musumeci – afferma il sindaco Francesco Sgroi – per l’attenzione che continua a rivolgere alla sicurezza idro geologica della mia cittadina. Non è la prima volta, infatti, che si rendono stabili e sicuri i quartieri più antichi dalla città di Randazzo. Con forza la Regione ha sostenuto l’iter di questo progetto, dopo aver finanziato anche il consolidamento delle balze sul fiume Alcantara nel quartiere di San Nicolò». Fonte “La Sicilia” del 20-01-2021
DISSESTO IDROGEOLOGICO, PRONTO PROGETTO PER IL CENTRO DI RANDAZZO – L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico della Regione Siciliana ha completato le procedure di aggiudicazione per la progettazione della messa in sicurezza del quartiere Santa Maria, con le sue caratteristiche case costruite sul costone roccioso. a Randazzo, in provincia di Catania. Sarà un raggruppamento temporaneo di professionisti, coordinato dalla Pro-Geo di Palermo, a effettuare le indagini tecniche. L’area, che si snoda tra piazza monsignor Mancini e via Umberto I, è il cuore pulsante del paese, con numerosi esercizi commerciali e uffici alle spalle della Basilica di Santa Maria Assunta, gioiello architettonico in stile gotico-normanno.
Tra le misure previste dal progetto, la collocazione di reti metalliche e un sistema di chiodatura, ma anche una serie di funi di ancoraggio. Verrà anche effettuato il disgaggio delle parti instabili sulla parete rocciosa e il taglio di arbusti e rovi. Fonte La Sicilia.it