In passato ci hanno provato in tanti, facendo leva sulla sua estrema pericolosità, ma nessuno è riuscito nell’impresa. Neanche il grido di dolore dei genitori di una delle vittime di un gravissimo incidente stradale, dove persero la vita 3 persone, finora è servito a scuotere le coscienze. Parliamo del dosso della Strada statale 120 sulla Ferrovia dello Stato dismessa “Alcantara – Randazzo” che in tanti chiedono di mettere in sicurezza perché spesso causa di incidenti. Nonostante i continui appelli però quel tratto di strada è sempre rimasto uguale, al massimo è stata incrementata la segnaletica. Segnaletica che per il comitato “Strade sicure”, presieduto dal professore Giovanni Di Dio con la collaborazione di Guglielmo Trusso, attivista del M5S che da anni ormai si batte per la messa in sicurezza delle strade, è comunque insufficiente. Il Comitato, infatti, ha inviato una lettera al prefetto di Catania, all’Anas ed al sindaco di Randazzo, Francesco Sgroi, chiedendo «l’istallazione immediata di una adeguata segnaletica orizzontale e verticale, anche con dei pannelli luminosi lampeggianti». «Il comitato “Strade Sicure” – si legge nella nota – segnala che dal km 187+600 al Km 188+100 la strada presenta 2/3 dossi in ambo le direzioni di marcia che costituiscono delle vere e proprie trappole per gli automobilisti e per i mezzi pesanti.
L’importante arteria è parecchio trafficata, i punti interessati sono già stati oggetto di incidenti anche mortali. Con la presente chiediamo l’istallazione immediata di una adeguata segnaletica che attiri l’attenzione dei conducenti». «Il Comitato –spiega il prof. Di Dio – si è già battuto per altre strade del territorio e intende spronare le autorità per rendere questo dosso sicuro. Se le nostre richieste non dovessero essere prese in considerazione non ci fermeremo certo alla lettera». A Randazzo, però, chi in passato si è battuto per la messa in sicurezza di questo dosso sa che oltre alla segnaletica sarebbe necessario impedire agli automobilisti spericolati il sorpasso, causa della maggior parte degli incidenti che si sono verificati. Per questo in passato anche ufficialmente all’Anas è stato chiesto di separare le carreggiate. Nessuno però ha ottenuto risultati e quel dosso continua ad essere una vera minaccia. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 26-03-2021