La medievale cittadina da adesso non solo città dei 3 parchi, ma anche delle 2 Vie Francigene, itinerari storici da percorrere a piedi su cui s’innestano natura, storia, tradizione e quella cultura di accoglienza tipica della nostra terra e del nostro popolo. Elementi che i soci dell’associazione “Amici dei Cammini francigeni di Sicilia” hanno studiato a fondo, fino a decidere che a Randazzo era veramente il caso di istituirne 2: la Normanna e la Fabaria. Le vie sono state presentate nella sala consiliare, alla presenza del sindaco Francesco Sgroi, degli assessori Gianluca Anzalone ed Emilio La Piana del consigliere Rosario Sariti. Presente una folta rappresentanza dell’associazione, rappresentata da Irene Marraffa, Salvo Balsamo ed Andrea Dara. «Le due vie sono suggestive – ha affermato il sindaco Francesco Sgroi – collegano alcuni Comuni che fanno parte dell’Area Interna “Etna-Nebrodi- Alcantara». «Le Vie Francigene sono una realtà meravigliosa – ha aggiunto l’assessore Anzalone – fatta di natura, cultura e tradizioni. Tutti elementi che a Randazzo sono di casa».
«L’obbiettivo –ha spiegato la dottoressa Marraffa –è riscoprire gli itinerari storici e renderli fruibili per i pellegrini. E Randazzo sarà uno dei fulcri centrali del percorso, consegnando ai pellegrini che arriveranno un timbro che sarà come l’antico testimonium”, ovvero il documento che certifica l’avvenuto pellegrinaggio». L’impresa di Marco Galati sta ultimando la posa della segnaletica. La Via Normanna da Maniace attraversa Randazzo, Floresta, Montalbano Elicona per poi proseguire fino al mare. La Fabaria, invece, arriva a Randazzo dopo aver percorso il versante occidentale dell’Etna. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 06-07-2023