“Mattone sicuro”, l’operazione dei carabinieri a garanzia delle misure di sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili, allarga i propri confini e scopre che quasi tutti gli imprenditori dei cantieri controllati pensano poco alla sicurezza dei propri operai. Dopo le verifiche effettuate a Randazzo, dove tre cantieri su tre non erano in regola, a Maletto e Piedimonte etneo ne sono stati controllati quattro, di cui solo uno era in regola. Gli altri, tutti, per motivi diversi, irregolari. I carabinieri, infatti, in collaborazione con il Nucleo ispettorato del lavoro ed il Nucleo anti sofisticazioni di Catania hanno effettuato i controlli supportati dai reparti speciali dell’Arma e coadiuvati dal un elicottero del 12° Nucleo elicotteri carabinieri di Catania che ha permesso di individuare cantieri edili anche in aree rurali, difficilmente raggiungibili. A Maletto sono stati controllati tre cantieri. In due sono state riscontrate irregolarità per inidoneità dei ponteggi, in parte sequestrati, e la mancata installazione del parapetto e della tavola fermapiede sui lati scoperti. I titolari delle due imprese sono stati denunciati e dovranno difendersi dall’accusa di aver violato il decreto sulla sicurezza dei lavoratori e pagare contravvenzioni per un importo pari a 20 mila euro. Più grave la situazione del cantiere controllato a Piedimonte etneo. I militari, infatti, hanno riscontrato violazioni sull’attuazione delle misure di prevenzione e sicurezza sui ponteggi metallici e la presenza di un impianto elettrico non a norma e rischioso per l’incolumità degli operai. Di conseguenza, l’intero cantiere è stato sequestrato ed i titolari delle due imprese che vi operavano denunciati in stato di libertà. Contravvenzioni anche per loro; complessivamente dovranno pagare 21mila euro oltre ad una sanzione amministrativa di 180 euro. I controlli continueranno.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 23-06-2012