Si sposta in Prefettura la vertenza che vede impegnati gli operatori ecologici di Randazzo e Maletto, che da giugno non percepiscono lo stipendio. Stamattina, infatti, i sindaci di Randazzo, Michele Mangione, e di Maletto, Salvatore Barbagiovanni, sono convocati in Prefettura assieme ai responsabili della ditta che ha in appalto la raccolta dei rifiuti nei due Comuni, e alle organizzazioni sindacali che chiedono il rispetto delle normative contrattuali, e il pagamento delle spettanze arretrate. Situazioni differenti tra i due Comuni, a Randazzo, i lavoratori da diversi giorni effettuano le assemblee, con raccolta ad orario ridotto, ed hanno proclamato lo sciopero per il sabato e la domenica scorsa. Tuttavia la domenica, hanno pulito l’area del mercato, in quanto inserita tra i luoghi da pulire obbligatoriamente anche in caso di scioperi. Il vicesindaco Gianluca Lanza, lamenta il mancato pagamento della tassa da parte dei cittadini: “Nel triennio 2013-1014 e 2015 dobbiamo ancora incassare 1.300.000 euro – ci comunica – e vorrei ribadire che c’è un altissimo tasso di evasione del tributo”. Situazione diversa a Maletto, dove gli operatori, nonostante non abbiano percepito lo stipendio da giugno, hanno assicurato la continuità del servizio, “ancora per poco – dicono – se a breve non avremo i nostri soldi, inizieremo le proteste”. “Il Comune ha saldato anche la fattura di agosto – ci dice il sindaco Salvatore Barbagiovanni – dobbiamo alla ditta un mese e mezzo del 2015, ma stiamo provvedendo a riscrivere le somme in bilancio per saldare il tutto”. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 27-09-2016