La pioggia, ma soprattutto il vento hanno caratterizzato, in negativo, la giornata di ieri nell’area etnea. Ampiamente confermata l’allerta rossa lanciata dalla Protezione civile regionale, con scuole e strutture pubbliche chiuse per precauzione. Da Paternò a Randazzo, attraverso Bronte, Santa Maria di Licodia, Ragalna, Belpasso, Biancavilla e Adrano, si sono registrati danni. Già dalle prime ore del mattino sono stati numerosi gli interventi dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione civile. A Randazzo, numerosi gli alberi sradicati dal vento. In via Levi, di fronte l’ufficio postale, un albero è caduto su un’auto; a terra anche un palo dell’illuminazione pubblica, lungo la Statale 120. A terra alberi anche in via Sciarone e in via Lombardia, mentre la situazione più grave si è registrata in via Pozzo, dove è esondato un torrente, con 15 persone rimaste isolate a causa dell’acqua alta. Per loro è stata predisposta l’evacuazione. Il Comune ha attivato il Coc, con l’intervento sul posto di carabinieri, Protezione civile, Forestale, vigili urbani, ufficio tecnico e la Croce rossa, per aiutare anche quei residenti che da soli avevano difficoltà a muoversi. A Bronte, alberi sradicati per il forte vento, nel quartiere Borgo Nuovo e lungo la linea ferrata della Fce. A Belpasso, acqua alta nei sottopassaggi, mentre un incidente si è registrato in via Sardegna, con un mezzo pesante uscito fuori strada. Ad Adrano, un cartellone pubblicitario è stato abbattuto dalla furia del vento all’ingresso della Statale 284, in contrada Roccazzello.
Sempre ad Adrano il vento ha anche abbattuto alcuni pali della luce, in più zone della città. A Santa Maria di Licodia allerta soprattutto nella zona delle Vigne, in prossimità dello svincolo di via Iazzo Vecchio, con un palo abbattuto dal vento. Alberi spezzati anche a Ragalna, con l’intervento della Protezione civile comunale. A Paternò, in piazza Santa Barbara, una palma è caduta su un’auto in sosta, mentre in piazza della Regione, un palo dell’illuminazione pubblica è piombato su un’auto. Rami spezzati, poi, in altre zone della città, con il Comune che ha attivato il Coc. A Paternò la situazione è precipitata nel pomeriggio. A preoccupare le condizioni di vita dei migranti, circa 80 persone, che vivono nell’accampamento abusivo di contrada Ciappe Bianche. Il vento ha portato via tutte le tende, lasciandoli sotto una pioggia battente, in mezzo al fango. A soccorrerli i volontari dell’Apas. Non avendo altri ripari, si sono rifugiati in sottopassaggi della zona e in altre aree della città. MARY SOTTILE Fonte “La Sicilia” del 18-01-2025