Delirio di gelosia che sfocia in follia omicida. La letteratura ne è piena, basti pensare all’Orlando furioso di Ariosto o all’Otello di Shakespeare, entrambi accecati da quel “mostro dagli occhi verdi che si diletta col cibo di cui si nutre”, tanto per usare le parole dell’infido “Iago” di shakespeariana memoria. Per poco non accadeva anche nella tranquilla Randazzo, dove ieri all’ora di pranzo una donna di 50 anni, in preda ad un raptus alla gelosia, prima ha riversato sulla schiena del marito la pentola con l’acqua bollente e poi, quando questo era ancora chino sul pavimento, lo ha pugnalato alle spalle con un grosso coltello da cucina.
Fortunatamente ha colpito una costola, che ha deviato la lama lontano dagli organi vitali. Il malcapitato così ha potuto raggiungere con le proprie gambe il Pronto soccorso e ricevere la cure necessarie. La ricostruzione di cosa sia accaduto in quella cucina non è certa, ma sembra proprio che i due, prima di pranzo, abbiano cominciato a litigare, con la donna che avrebbe accusato il marito di tradirla. Quest’ultimo però avrebbe negato, provocando l’ira della moglie.
Quando il marito è arrivato al pronto soccorso dell’ex ospedale di Randazzo, il personale sanitario ovviamente ha avvertito i carabinieri che hanno iniziato a ricostruire la vicenda. L’uomo è stato medicato: mostrava bruciature sul collo e le spalle e poi la ferita sulla schiena che fortunatamente non era grave. Più preoccupanti, invece, le bruciature. Per questo è stato trasportato in elicottero al reparto Grandi ustionati dell’ospedale Cannizzaro di Catania, dove i medici hanno riscontrato ustioni di II e III grado. Nel frattempo la moglie è stata trattenuta in caserma e, poi, intorno le 20, è stata dichiarata in stato di arresto con l’accusa di tentato omicidio. Per adesso è stata relegata agli arresti domiciliari in attesa del giudizio.
L. S. Fonte “La Sicilia” del 09-04-2014