L’interrogativo adesso è quello di capire cosa ci facessero in piena notte quei 3 pregiudicati in un paese troppe volte teatro di furti in appartamenti e campagne. Si trovavano vicino l’ufficio postale e con loro avevano una chiave “adulterina”, in grado di forzare le serrature. Tutto è cominciato quando i carabinieri della Compagnia di Randazzo – durante un servizio di controllo del territorio – giunti nei pressi dell’ufficio postale di piazza Carlo Levi, hanno notato un’auto sospetta e hanno deciso di fermarla. A bordo vi erano tre giovani di Belpasso, che ai controlli sono risultati tutti e tre pluripregiudicati per reati contro la persona, il patrimonio, furto, rapina e ricettazione connessi alle armi e agli stupefacenti e, tanto per non farsi mancare nulla, pure per violazione delle disposizioni dell’autorità. Visto il curriculum dei 3 e l’ora inconsueta i carabinieri hanno perquisito i giovani e pure la loro auto, trovando un bastone lungo circa 80 centimetri, un coltello lungo 20, che è vietato portare in giro e – abilmente nascosta sotto il sedile passeggero – una chiave alterata per aprire le serrature. Tanto è bastato per consentire ai carabinieri di denunciare il proprietario dell’auto di 26 anni. Ovviamente le indagini continuano per capire quale fosse la loro intenzione e perché si trovassero a Randazzo, nel cuore della notte, con i carabinieri che assicurano che i controlli notturni continueranno per garantire la sicurezza nelle strade, scongiurare reati e magari acciuffare ladri alla ricerca di appartamenti da svaligiare.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 23-06-2012