Trasportava 40 chili di pesce senza le dovute autorizzazioni con un furgone privo di tutti gli accorgimenti tecnici necessari per garantire la sua freschezza. Purtroppo per lui i carabinieri lo hanno fermato e denunciato. Si tratta di un giovane incensurato di 21 anni residente a Paternò che da qualche giorno, con il suo Fiat Fiorino, si recava a Randazzo nel tentativo di vendere il pesce. Ieri l’altro però, appena è arrivato in centro, prima che potesse esporre la sua mercanzia, i carabinieri lo hanno fermato. Dal controllo è emerso che il furgoncino, con cui trasportava pesce, era privo delle necessarie autorizzazioni e che il pesce era in carenti condizioni igienico sanitarie, privo della tracciabilità e delle previste autorizzazioni sanitarie. I militari dell’Arma hanno avvertito i veterinari dell’Asp, che hanno consegnato il pesce alla Polizia ambientale di Randazzo, incaricata della sua distruzione. I carabinieri durante la perquisizione dell’automezzo hanno trovato sul sedile anteriore di una stecca da biliardo. Per i carabinieri un oggetto pericoloso, di conseguenza il giovane è stato denunciato per detenzione di “oggetti atti ad offendere”
Fonte “La Sicilia” del 26-08-2012