Conto salato per i commercianti del mercato domenicale sotto le feste di Natale. Il Comune di Randazzo ha inviato le diffide di pagamento a chi non ha pagato i canoni per l’occupazione del suolo pubblico. E secondo i dati forniti dal Comune sarebbero tanti ad aver evaso il canone, ovvero il 90% dei 260 titolari di posto. “La maggiore evasione – dice il sindaco Michele Mangione – riguarda gli ultimi 2 anni. Ma c’è qualcuno che non paga addirittura dal 2010, altri dal 2012”. Arriveranno bollette salate quindi. Ogni commerciante titolare di posto al mercato dovrebbe pagare una quota di 36 centesimi per metro quadro occupato, moltiplicato per 52 domeniche. Vale a dire che il posto più grande i 8 metri per 4 costa 633 euro l’anno. E a sentire i commercianti pare che molti sono pronti a pagare pur di mantenere il posto. Mangione, infatti, sull’argomento ha adottato la linea dura, assicurando che chi non pagherà verrà sospeso. “Parecchi colleghi hanno ricevuto la diffida – ha affermato Giuseppe Parisi, commerciante delegato della Confcommercio e portavoce dei colleghi del mercato – ma è vero anche che molti di questi erano in regola. Credo che esista qualche problema tecnico tra gli uffici del Comune. Adesso i colleghi che hanno pagato saranno costretti a dimostrare l’avvenuto pagamento. Ma se è giusto che il Comune mostri la sua forza nel chiederci di pagare i canoni, è anche giusto che la stessa forza la usi per difenderci dagli abusivi che, soprattutto in via Vittorio Veneto, riempiono l’unica parte di strada lasciata libera, con risvolti negativi anche da punto di vista della sicurezza”. Infine Parisi ci informa di non aver chiesto la rateizzazione del pagamento degli anni scorsi, “anche perché il sindaco alla riunione non era presente, ma soltanto gli assessori Carmelo Franco ed Enza Bonina”. La rateizzazione invece, è stata chiesta per il 2016: “La scadenza di pagamento per il 2016 è il 31 gennaio – conclude Parisi – non faremmo in tempo a metterci in regola con il passato”. “Vedremo come venire incontro alle loro esigenze – conclude Mangione – per quanto riguarda l’abusivismo il problema esiste, ma non è possibile risolverlo con la Polizia municipale. Sono necessari controlli interforze”. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 24-12-2015