Revocata l’occupazione della sala consiliare “Falcone e Borsellino”. I lavoratori forestali, che per 3 giorni hanno dormito in Comune, ieri sera, alle 21, hanno deciso di tornare a casa, confortati dalle notizie arrivate da Palermo. “Anche se – dice Salvatore Pagano – non abbiamo ricevuto alcun documento scritto a garanzia delle notizie pervenute, abbiamo deciso di sciogliere il presidio e tornare tutti a casa. Per adesso – continua – ci basta sapere che lunedi il Centro per l’impiego effettuerà le chiamate al lavoro. Ovviamente, lo stato di agitazione permane. Se uno solo dei lavoratori non dovesse tornare a lavorare, daremo vita a manifestazioni ancora più eclatanti”. “Stiamo abbandonando questa forma di protesta – aggiunge il sindaco Ernesto Del Campo – avendo fiducia in tutto ciò che ci è stato comunicato. Ma se le parole non dovessero trasformarsi nei fatti, quindi nell’avviamento al lavoro, siamo pronti a fare riflessioni di altro tipo”. Quale tipo di assicurazioni hanno ricevuto i lavoratori lo spiega il segretario provinciale della Flai Cgil, Alfio Mannino: “Intanto le assunzioni non potranno essere dirette – spiega – e utilizzando i fondi Cipe si è costretti ad effettuare una progettazione ed un’assunzione ad hoc. Per accelerare i tempi, agli uffici per l’impiego arriverà una mail che consentirà ai lavoratori assunti di non attendere i tre giorni necessari alla pubblicazione”. “Questo – aggiunge – per coloro che dovranno effettuare 101 e 151 giornate in un anno. Coloro che ne devono compiere 76, avendo tempo, potranno essere assunti anche la settimana prossima”. Notizie confermate anche dai consiglieri comunali Cettina Foti ed Enzo Ceraulo che ieri sera hanno rassicurato l’assemblea dei lavoratori. In sintesi, lunedì gli uffici dell’impiego di tutti i Comuni dovranno affiggere nelle bacheche le nuove richieste di lavoro. I lavoratori dovranno firmare la propria disponibilità e di conseguenza, pur velocizzando le procedure, non prima di mercoledì al massimo giovedì potranno tornare al lavoro. “Conti alla mano – conclude Mannino – nei tempi per svolgere le giornate previste dalla legge. Ma attenzione – ammonisce – pur con la soddisfazione di aver raggiunto un risultato fino a qualche giorno fà insperato, lo stato di agitazione permane, anche perchè i lavoratori, per velocizzare i tempi, all’inizio saranno avviati solo per pochi giorni. Si spera in un proseguimento perchè noi chiediamo le garanzie occupazionali previste dalla legge”.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 08-09-2012